Conversazioni e degustazioni sulla civiltà del pane nei giorni scorsi in Franciacorta. Un percorso storico, spirituale e sensoriale, in tempo di EXPO, con un pubblico numeroso che ha partecipato con attenzione e… golosità.

“La civiltà del pane” è un progetto di ricerca avviato dall’Università Cattolica di Brescia e coordinato dal prof. Gabriele Archetti. Dopo un convegno internazionale e la presenza a EXPO con una giornata di studi e il concorso “La spiga d’oro – un pane per l’Europa”, venerdì scorso si è realizzata un’altra suggestiva tappa del percorso e nel salone Pietro da Marone a Calino di Cazzago San Martino si sono dati appuntamento Roberto Lombardi (Università Cattolica del Sacro Cuore) e Andrea Giomo (PhD in Food Biotechnologies). Incalzati dalle domande e dalle provocazioni dello stesso Archetti, i due hanno dialogato creando una sinergia tra le proprie competenze con risultati interessanti e coinvolgenti, il tutto “condito” con assaggi di olio e di varie tipologie di pane preparate da Armando Guerini, vincitore del concorso “La spiga d’oro” 2015 a EXPO.

C’è molto più della somma dei suoi ingredienti quando mangiamo il pane, perché il pane è cultura più che natura: don Roberto lo ricorda nella Bibbia come frutto del lavoro dell’uomo, guadagnato col sudore, spezzato nella condivisione fraterna, fino a divenire cibo di vita eterna. L’uomo non vive di solo pane, ma è proprio lo stesso pane a creare una relazione perché non c’è affetto o amicizia che non si viva condividendo questo alimento, fino alla relazione per antonomasia, quella con Gesù, pane di vita che sfama per sempre. Dalle sollecitazioni spirituali a quelle sensoriali, Giomo guida il pubblico a “sentire” pane e olio, ora con tutti i sensi, ora escludendone qualcuno. Tra farine, lievito, natura, invita ad appoggiare i piedi per terra mentre si gusta il frutto della terra, ricordando poi che l’olio rappresenta il cielo e il sale la cultura.

Il pieno successo dell’iniziativa si leggeva negli occhi dei presenti, nutriti nel corpo e nello spirito grazie alla combinazione sapiente delle competenze dei relatori e alla maestria di un fornaio alla continua ricerca di materie prime di qualità per risultati sempre migliori. La realizzazione della serata è stata possibile anche grazie alla collaborazione di CastAlimenti, Fondazione Cogeme onlus, Magazzino Alimentare e Centro Studi Longobardi.

Giovanna Gamba