La consueta rubrica di riflessione della nostra collaboratrice Ariel. Oggi una nota di colore. E un profumo di freschezza.

Non ero soddisfatta e felice in modo così completo da tempo. Poi un post di alcuni giorni fa mi ha stampato sulle labbra un meraviglioso sorriso che non mi ha abbandonato. Un bambino di 8 anni che inventa una nuova parola con l'immediata benedizione dell'Accademia della Crusca. 

Leggo e rileggo quel termine così dolce, musicale, completo, potente: petaloso!

Il bambino ha dichiarato di aver pensato a qualcosa di morbido, profumato, delicato come il velluto.

Tutto è stato semplice, immediato, intuitivo, diretto, senza filtri, senza ostacoli, senza ripensamenti.

La forza del pensiero di un bambino ha superato dissertazioni e proponimenti complessi e articolati e la nuova parola è lì, già viralizzata dalla rete, impazzita gioiosamente per la novità. 

Eppure, riflettendoci, quel bambino ha confermato una delle regole non scritte della vita: la grandezza sta nella semplicità delle più piccole cose, che diventano immense, senza tempo, nello spazio in cui il pensiero trova la dimensione per esprimersi universalmente.

Aggiungendo gioia alla gioia, auguro a tutti noi una vita petalosa, molto petalosa.

Ariel