La biografia di Ferdinando Bertoni, uno dei più raffinati musicisti del Settecento, sarà presentata giovedì 29 giugno 2017 alle ore 20.45 presso il centro sociale di Villanuova sul Clisi in via Bianchi 9. In caso di pioggia la presentazione si terrà al Teatro Corallo, a Villanuova sul Clisi.
Dopo il saluto del sindaco Michele Zanardi, prenderà la parola il professore Marco Bizzarini (musicologo e critico musicale del “Giornale di Brescia”, oltre che docente presso l’Università di Padova). Seguirà l’intervento del professor Oliver Cherubini.
Sarà presente il coro San Matteo, diretto dal mezzo soprano Sara Piceni ed accompagnato al pianoforte dal maestro Remo Raineri. Verranno interpretate alcune composizioni di Ferdinando Bertoni.
All’incontro parteciperà pure l’autore del libro, don Ardiccio Dagani.
Si ricorda che Ferdinando Bertoni nasce a Salò (BS) nel 1725. In giovane età si reca a Bologna per completare la sua formazione musicale alla scuola del celebre didatta Giovanbattista Martini.
Ritiratosi negli ultimi anni di vita a Desenzano del Garda, muore lì nel 1813.
Si ricorda anche che l’autore dell’opera è Ardiccio Dagani, uno studioso bresciano che vuole ravvivare la memoria e sottolineare il valore di un compositore che ha percorso un intero secolo della storia della musica e che ha conosciuto la fine della Serenissima.
Il volume, intitolato La musica di velluto, racconta le tappe del lungo percorso musicale di Ferdinando Bertoni, illustrando il quadro storico-culturale da cui l’opera del musicista scaturisce ed in cui si sviluppa.
I capitoli tratteggiano lo scenario abbagliante della vita veneziana del Settecento, quando la musica, lo splendore e il divertimento oscuravano la coscienza della prossima caduta della Repubblica (a seguito dell’invasione napoleonica del 1797).
A vent’anni Bertoni è già attivo a Venezia, dove è subito apprezzato e si afferma come docente e autore di composizioni sacre e di opere liriche. Una delle opere più famose è “Orfeo ed Euridice”.
Bertoni scrive anche numerose opere per coro e orchestra, destinate alle frequenti ricorrenze religiose e civili celebrate nella ducale basilica di San Marco.
Il musicista salodiano ha inoltre un ruolo importante nella promozione di un fenomeno unico in Europa: l’educazione e l’insegnamento della musica alle “putte” dei cosiddetti Ospedali-Conservatori veneziani.
In effetti, nella Venezia del Settecento, la musica aveva spesso interpreti femminili, nell’ambito sia vocale che strumentale. I cori e le orchestre femminili dei conservatori veneziani diventavano perciò meta obbligata se si voleva godere dal vivo un’esperienza musicale unica in tutta Europa.
Molte “putte” si affermavano anche come vere e proprie stelle dello spettacolo, ricercate da famosi musicisti nelle più importanti città europee.
Non a caso, un capitolo del libro è dedicato alla conoscenza della carriera delle allieve e degli allievi usciti dalla disciplinata scuola bertoniana. I nomi più noti sono Maddalena Lombardini Sirmen, Teresa Turchetti, J. Simon Mayr, Andrea Lucchesi, Pacchiarotti.
Quello di Ardiccio Dagani è il primo lavoro sulla vita e sulle opere del compositore salodiano.
L’elegante e ampio volume è destinato non solo ad un pubblico limitato di studiosi, ma pure ad ogni lettore amante della storia e della musica.
Per chi fosse interessato, è possibile acquistare una copia del testo scritto da Ardiccio Dagani presso:
- Edicola Caldera Antonella, Via Zanardelli 49, Villanuova s/C (BS)
- Susy Fiori viale 24 maggio 6, Villanuova s/C
- Edicola Bordiga Giancarlo, via S. Giorgio 21, Bagolino (BS).
- Libreria Vantiniana, P. Cavour, 24 Rovato (BS)
Buona lettura a tutti!
Luisa Maioli