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Nella cornice del santuario di Masciaga in questi giorni è comparso un dittico raffigurante il Cristo crocifisso, opera di Nicola Zaccaria. Resterà nella chiesa bedizzolese per la durata della quaresima e del tempo pasquale, poi sarà esposto in altri luoghi di culto della provincia.

La Madonna del Lazzaretto è da sempre un santuario molto amato dai bedizzolesi che pregarono in passato per impetrare la protezione dalla peste e pregano tuttora per chiedere altre grazie e benedizioni. Oltre alle opere d’arte che abbelliscono il luogo di culto e confortano l’anima, in questi giorni è comparsa una nuova, curiosa realizzazione che attira subito l’attenzione dei fedeli. Si tratta di due pannelli disposti come un libro aperto, raffiguranti Cristo in croce secondo due diverse prospettive, di fronte e di spalle.

Guardare il crocifisso di fronte rimanda allo sfondo e dunque al Padre da cui Gesù è stato inviato nel mondo, mentre guardarlo di spalle significa adottare il suo stesso orizzonte e vederne la destinazione: il Figlio va al Padre, che lo accoglie fra le proprie braccia. «I due punti di vista – sottolinea l’autore, il fotografo Nicola Zaccaria – fanno sì che la Via Crucis si trasformi in realtà in Via Lucis, in cui la sofferenza diviene trionfo e la croce da dolorosa si fa gloriosa».

La stampa su tela, illuminata da una luce bianchissima che evoca in effetti scenari di speranza, diventa dunque un’occasione per riflettere sul mistero pasquale, che in quest’ottica giunge a compimento fin dal venerdì santo. L’inquadratura orizzontale fondata sul rapporto provenienza/destino evoca il mistero trinitario che avvolge gli eventi del triduo pasquale e in qualche modo ne rivela la profondità.

Originario di Brescia e residente a Ghedi, Nicola Zaccaria è socio dell’Unione Cattolica Artisti Italiani, fondata da Paolo VI come punto di riferimento cattolico per l’arte. Non nuovo ad allestimenti di questo tipo, in particolare si è fatto apprezzare per una rivisitazione delle litanie lauretane con immagini simboliche di grande effetto. Molto suggestiva anche la sua esposizione sui Compianti scultorei nel Bresciano, fotografati dalla prospettiva del Cristo defunto con esiti originali e molto commoventi. Negli ultimi anni diverse sue opere sono state esposte in mostre o allestimenti di vario tipo sia nel territorio bresciano che in altre località italiane.

Giovanna Gamba