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Nel mese di novembre la Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella ha raggiunto un importante traguardo: la raccolta complessiva dei soci e clienti della Cassa ha superato la soglia di 1 miliardo di euro con una crescita, solo nel 2017, di oltre 50 milioni.

Con soddisfazione il Presidente Andrea Armanini fa osservare che in meno di 5 anni (da fine 2012) i risparmi dei clienti della Cassa sono cresciuti del 23%, con una crescita di oltre 150 milioni di euro.

“In questi anni abbiamo messo molta attenzione sulla gestione dei risparmi dei nostri clienti – afferma il Direttore Davide Donati – supportandoli con la consulenza nelle scelte in uno scenario di tassi a zero”.

La raccolta complessiva è variata molto anche nella composizione: oggi la raccolta diretta ammonta a 670 milioni di euro mentre quella indiretta a 332 milioni. La raccolta indiretta vede una crescita molto importante delle gestioni patrimoniali sottoscritte da 2944 clienti con un controvalore di 199 milioni di euro; i fondi comuni vedono 9.580 piani di accumulo sottoscritti per un totale di 46 milioni di euro,  mentre sono 2.662 i clienti che hanno sottoscritto un fondo pensione tramite la Cassa Rurale, per un totale di 22,6 milioni di euro. Infine completano il comparto del risparmio gestito le polizze finanziarie per 24 milioni di euro.

“Questi numeri dimostrano da soli la soddisfazione riconosciuta dai nostri clienti per il servizio prestato ai nostri soci e clienti – sostengono i vertici della Cassa – ma anche l’impegno e la competenza dei nostri collaboratori nello svolgere quotidianamente un’ attività di consulenza attiva verso la clientela”.

La Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella si accinge alla fusione con la Cassa Rurale di Saone che consentirà di ampliare la zona di operatività a tutto il comprensorio delle Giudicarie.