Nella rete del dispositivo di vigilanza e controllo dei militari della Guardia Costiera
veneziana, attivo nel corso di tutto l’anno anche in zone distanti dalle aree costiere e
finalizzato a verificare la corretta applicazione della normativa nazionale ed europea sulla
filiera ittica, in materia di tracciabilità ed etichettatura del prodotto ittico, rispetto della taglia
minima, tutela delle specie ittiche protette e salvaguardia della normativa igienico –
sanitaria, sono finite 3 attività commerciali del settore della grande distribuzione e della
ristorazione attive nel territori del bergamasco, del bresciano e della Valle Camonica.
Nel corso dell’operazione, eseguita attraverso una mirata ispezione, sono stati rinvenuti vari
quantitativi di prodotti ittici e alimentari privi della prevista documentazione e accertate gravi
non conformità e inadempienze rispetto alle prescrizioni di cui al manuale di autocontrollo
igienico sanitario (HACCP) in dotazione.
Questo il bilancio dell’operazione: sequestro di circa 1 tonnellata di alimenti vari,
contestazione di sanzioni pecuniarie amministrative per oltre 35.000 euro e sospensione
dell’attività a carico di un ristorante etnico sino al ripristino delle minime condizioni igienico
sanitarie.
I controlli si collocano nell’ambito del “Piano Regionale Integrato” della Regione Lombardia
che mira alla tutela della sicurezza alimentare, alla salvaguardia della qualità degli alimenti
e alla repressione delle frodi attraverso la sinergica collaborazione tra vari enti regionali e
statali tra cui, in prima linea, la Guardia Costiera del Veneto.
L’operazione segue un’importante attività di controllo espletata dal Nucleo Ispettori Pesca
della Capitaneria di Porto di Chioggia presso grossisti, dettaglianti, pescherie, supermercati
nel territorio del mantovano con sequestri, sanzioni e la chiusura di un ristorante cinese.
La Guardia Costiera di Venezia proseguirà nel corso della stagione estiva le proprie attività
di controllo a tutela consumatore attraverso una costante presenza sul territorio con la
verifica delle condizioni igienico sanitarie del prodotto ittico, la repressione di frodi in
commercio, la presenza della documentazione comprovante la completa tracciabilità, i controllo della corretta etichettatura; sforzi finalizzati ad evitare che sulle tavole dei
consumatori possano finire prodotti potenzialmente nocivi alla salute pubblica.