Nella mattinata di ieri, durante un servizio di controllo in giornata di silenzio venatorio, gli agenti della Polizia Provinciale del Distaccamento di Vestone - si legge nel comunicato della stessa polizia provinciale - hanno rinvenuto in Capovalle un deposito automezzi ed attrezzature da lavoro dal quale proveniva il canto di alcuni uccelli da richamo. Avvicinatisi alla struttura, attraverso una grata hanno potuto constatare che all'interno di un locale chiuso vi erano numerosi esemplari di avifauna protetta: fringuelli, peppole, passere scopaiole, lucherini. Dopo aver individuato il proprietario che interveniva sul posto, sentito il magistrato di turno, gli agenti hanno posto sotto sequestro e quindi liberato immediatamente gli uccelli abili al volo, oltre una ventina di esemplari.
Il proprietario del fabbricato, un imprenditore di Idro, in passato già denunciato per possesso di richiami vivi proibiti ed uso di fonofil, è stato nuovamente denunciato a piede libero per detenzione di avifauna protetta.