Gli incidenti più gravi derivanti dal loro utilizzo sono dovuti, quasi sempre, alla mancata adozione delle misure di sicurezza necessarie al maneggio di questi prodotti.
Lo scopo è prima di tutto quello di evitare che si possa rimanere vittima di lesioni, a volte anche molto gravi, specie nelle fasi di accensione dei fuochi che possono diventare dei veri e propri “ordigni” se adoperati da mani inesperte.
L’attività della Polizia di Stato è innanzitutto di tipo preventivo caratterizzata da un’ attività di controllo presso gli esercizi di vendita, al fine di verificare che i prodotti siano quelli previsti dalle normative e che abbiano le prescritte certificazioni, ivi compresa la c.d. etichettatura che deve riportare, oltre al marchio CE, anche i dati del fabbricante, il nome del prodotto, la limitazione alla vendita (ad es. età minima di 18 anni dell’acquirente), la categoria europea di omologazione (F1, F2, F3 e F4) ciascuna corrispondente ad un livello di pericolosità dell’articolo crescente, istruzioni dell’uso e distanza minima di sicurezza.
A ciò è dedicata una squadra specializzata della Divisione Polizia Amministrativa della Questura che ha il compito di controllare la regolarità delle attività commerciali autorizzate a vendere i prodotti pirotecnici.
Nello specifico nel corso dell’anno, ed in maniera più significativa a ridosso delle festività natalizie, sono stati sottoposti a controllo 8 rivenditori autorizzati della provincia di Brescia risultati tutti in regola.
Inoltre è stato sottoposto a verifica un esercizio commerciale collegato ad un rivenditore di fuochi d’artificio illegali, già evidenziatosi lo scorso anno per la medesima attività illecita. Al riguardo sono stati sequestrati n. 4 petardi (c.d. cipolle) dall’elevato potenziale esplosivo ed è stato deferito all’A.G. un cittadino italiano ai sensi dell’art. 53 T.U.L.P.S. per detenzione e fabbricazione di prodotti esplodenti non riconosciuti e classificati.
I consigli della Polizia di Stato:
· Non usare fuochi d’artificio proibiti. Acquistare solo quelli consentiti e lasciare che ad accenderli sia una persona adulta ed esperta.
· Non provare a riaccendere un fuoco d’artificio se questo non si è avviato immediatamente: lasciarlo dove si trova e avvisare persone specializzate; nel caso di mancato funzionamento è indispensabile seguire le istruzioni in etichetta. Se queste non sono presenti o non sono leggibili, avvisare le forze di polizia che possono intervenire con l’ausilio di personale specializzato.
. Usare i fuochi d’artificio all’aperto, lontano dalle persone e da materiale infiammabile.
· Ripararsi in un posto sicuro quando qualcuno usa i fuochi d’artificio.
· Non raccogliere i fuochi inesplosi trovati per la strada, sono pericolosissimi.
· L’uso improprio dei fuochi d’artificio, di qualunque tipo, può comportare conseguenze negative e ferimenti anche gravemente invalidanti.
· Non manipolare troppo i giochi pirici e non accorparli tra loro poiché vi è il rischio che possano scoppiare in maniera anomala.
· Fontane, trottole, fumogeni, petardi, micce e girelle possono diventare imprevedibili: allontanarsi quando la miccia è stata accesa.
· Bottigliette a strappo, pistole a strappo, snappers: non mirare mai contro le persone.
· Candeline o stelline: si possono usare anche in casa ma vanno tenute lontano dai vestiti, dalle tende, dai divani e da tutti gli oggetti infiammabili. Attenzione alle persone accanto: una scintilla potrebbe colpire negli occhi o sulla pelle causando gravi ustioni.