Sono da poco terminati gli accertamenti effettuati nel mese di luglio, all’interno di una sala scommesse, sita nel Comune di Montichiari, durante i quali è stata accertata la presenza di due minori, di anni 15 e 16, intenti a giocare con apparecchi elettronici con vincita in denaro.
L’Agenzia dei Monopoli di Stato ha emesso un provvedimento di chiusura dell’attività per giorni 20, a decorrere dalla giornata di ieri, nonché una sanzione amministrativa di 20.000 Euro.
Inoltre, nei mesi scorsi personale della Questura di Brescia attraverso la Squadra Amministrativa e con la collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Brescia ha effettuato diversi controlli amministrativi a esercizi commerciali.
In particolare, lo scorso 12 novembre, è stato effettuato un controllo all’attività sita in Carpenedolo (BS), al cui interno sono state identificate diverse persone che consumavano alimenti e bevande, mentre altre si intrattenevano a giocare con apparecchi elettronici.
Dalla verifica è emerso che il gestore conduceva l’attività senza essere in possesso di qualsiasi autorizzazione, infatti, non aveva presentato al Comune di Carpenedolo la comunicazione necessaria per attivare l’esercizio di somministrazione di alimenti e bevande e non era in possesso della licenza rilasciata dal Questore di Brescia per installare apparecchi elettronici videoterminali c.d. “VLT”.
Pertanto, a seguito del deferimento all’Autorità Giudiziaria dell’attuale gestore, per aver attivato una sala per svolgere l’esercizio del gioco attraverso apparecchi elettronici videoterminali senza licenza di Polizia, il Questore di Brescia ha emesso un decreto di cessazione della predetta attività, con immediata chiusura del locale.
Contestualmente, il Comune di Carpenedolo ha emesso un’ordinanza di cessazione dell’attività abusiva a carico dello stesso esercente, perché somministrava alimenti e bevande senza essere in possesso dell’autorizzazione,
Inoltre, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria il precedente titolare dell’attività in quanto non aveva provveduto a riconsegnare alla Questura di Brescia la licenza, come previsto da una prescrizione iscritta nella stessa.
Al termine delle verifiche, l’Agenzia Dogane e Monopoli di Brescia ha emesso dei provvedimenti sanzionatori per un totale di 21.000 Euro, a carico dell’attuale e del precedente gestore dell’attività, nonché dei referenti della rete telematica abusivamente connessa, che sono stati debitamente notificati nei giorni scorsi.