Nuvolento sotto shock in questi giorni. La notizia dell’omicidio di Romano Fagoni, ucciso con una coltellata alla gola dalla moglie Raffaella Ragnoli ha suscitato in tutti una grande impressione. Per tutta la domenica sono proseguiti gli interrogatori dei familiari e degli amici della coppia.
I carabinieri insieme al magistrato Flavio Mastrototaro hanno ascoltato numerose persone vicine di casa.
Ora resta da capire quali siano le cause profonde del delitto avvenuto a quanto sembra al culmine di una lite davanti al figlio 15enne della coppia.
«È un grande dolore perché conosco la famiglia e non mi sarei aspettato una cosa del genere - è il primo commento del sindaco Nuvolento Giovanni Santini al Giornale di Brescia -. Non me lo sarei aspettato soprattutto da lei, sempre disponile, per la parrocchia, per il Comune, quando aveva aiutato anche per il servizio pedibus. Lei si vedeva molto in paese, era attiva per la comunità, lui molto meno». E aggiunge: «Se c’erano tensioni tra loro erano ben nascoste tra le mura domestiche perchè non abbiamo mai saputo nulla. Sono vicino anche ai figli, soprattutto al 15enne che ha visto tutto. A lui va il mio abbraccio più grande».