Cronaca

L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di oggi, coinvolgendo un’autovettura e una moto. Codice rosso per il conducente della moto, giallo per la ragazza trasportata.

 

C’era una pioggia battente a ridurre notevolmente la visibilità ed è probabile che proprio alle avverse condizioni meteo vada imputata la causa del sinistro. Una donna residente a Villanuova, la 54enne D.P., viaggiava da Vobarno verso Brescia sulla sua Renault Twingo.

Al momento di immettersi sulla 45 bis dalla 45 ter, provenendo dalla valle verso la gardesana, si è fermata per il traffico molto sostenuto e, data la difficoltà della manovra, decide di fare inversione visto che l’altra corsia è libera e in prossimità c’è lo svincolo per tornare a Villanuova. Ha quasi completato la manovra, ma non si rende conto che nell’altro senso di marcia sta sopraggiungendo una moto con due persone a bordo. Il forte botto fa fermare l’automobilista che, scendendo dalla vettura, vede due persone a terra. Si tratta di un motociclista 39enne e della sua compagna 29enne, entrambi residenti nel milanese.

Sul posto arrivano subito i soccorsi che inviano lui in codice rosso al Civile di Brescia e lei in codice giallo all’ospedale di Gavardo. L’automobilista, visitata sul posto, risulta in condizioni discrete e non ha voluto farsi ricoverare. I due feriti sono coscienti, anche se sotto choc, e non sembrerebbero in pericolo di vita, ma l’urto è stato molto forte e i sanitari hanno deciso comunque per il ricovero d’urgenza dell’uomo, la cui prognosi sarà definita meglio nelle prossime ore.

Sul posto per i rilievi è giunta la polizia locale della Vallesabbia ai comandi di Fabio Vallini.

Giovanna Gamba

Le stagione degli incendi boschivi è nel pieno. Mancanza di pioggia, boschi aridi, sono gli ingredienti prinicipali, ma a volte non mancano la disattenzione umana e anche cause dolose. Sono in corso da ore le operazioni di spegnimento di un vasto incendio boschivo che si è propagato nei boschi nel territorio di Vobarno, in particolare nei boschi della zona di Degagna.

Due gli aerei Canadiar impiegati che stanno pescando acqua dal lago di Garda e dal lago d'Idro e collaborando al lavoro delle numerose squadre anticendio e di protezione civile della zona.

Numerosi i passaggi nel lago d'Idro del Canadair.

 

E' stato individuato davanti al porto di Portese e a circa 100 metri di profondità  il corpo della giovane di Toscolano Maderno dispersa nelle acque del Garda dopo la collisione tra l'imbarcazione sulla quale si trovava con Umberto Garzarella, ritrovato verso le 5 di questa mattina. Le operazioni di recupero sono in corso. Lo scrive Bresciaoggi online.

Nel frattempo due turisti tedeschi sono stati indagati a piede libero per omicidio colposo e omissione di soccorso. Erano a bordo del motoscafo che nella notte nelle acque di Salò ha travolto l’imbarcazione sulla quale erano fermi il 37enne di Salò ritrovato cadavere sulla barca e la ragazza 25enne di Toscolano Maderno. 

Resta da chiarire la dinamica del fatto e soprattutto è necessario capire per quale ragione chi era a bordo del motoscafo non si è fermato a prestare soccorso e a chiedere aiuto dopo la collisione. Fatto che - se confermato - sarebbe gravissimo.

 

 https://www.51news.it/cronaca-2/7492-tragedia-in-barca-sul-lago-di-garda-muore-un-35enne-di-salo-dispersa-una-ragazza

 

 

L'incidente è avvenuto nel pomeriggio di oggi, lungo il "sentiero dei tralicci", tra Vesta e Baitoni. La vittima è un mantovano 65enne, che con un'amica stava affrontando il percorso ed è scivolato.

 

Si chiamava Angelo Gandini e abitava a Castiglione delle Stiviere, dove in questi giorni stava concludendo una lunga e brillante carriera di dirigente scolastico: da settembre avrebbe dovuto godersi la pensione. Con lui un'amica 54enne, testimone della caduta che, sconvolta, ha chiamato i soccorsi. I due escursionisti stavano percorrendo il sentiero sopra il lago d'Idro, quando l'uomo in un passaggio si è aggrappato ad un ramo che si è spezzato. Gandini ha perso l'equilibrio ed è purtroppo precipitato in un canalone, perdendo la vita.

La macchina dei soccorsi è giunta subito sul posto, con i Vigili del Fuoco di Vestone, Salò e Brescia che hanno portato in salvo la donna e si sono messi al lavoro per raggiungere lo sfortunato escursionista. Al momento i soccorritori sono riusciti a raggiungerlo, ma non ancora a recuperarlo e stanno valutando come muoversi. Sul luogo è arrivata anche l'eliambulanza, dalla quale si è calato il medico con un verricello, oltre a tutti gli altri mezzi di soccorso. 

Intanto è giunto anche il sindaco di Idro, Aldo Armani, profondamente scosso per la tragedia, così come l'intera comunità che sta seguendo con incredulità e tristezza le operazioni dei soccorritori.

Giovanna Gamba

Al momento molte cose sono da chiarire. Di certo si sa che un 35enne di Salò, Umberto Garzarella, è stato trovato senza vita su un'imbarcazione, mentre la giovane che era con lui, di Toscolano Maderno, risulta dispersa. La barca è stata trovata alla deriva questa mattina intorno alle 5 tra Salò e San Felice da un pescatore della zona. Secondo le prime informazioni porterebbe i segni di una collisione probabilmente con un'altra imbarcazione. Il 35enne salodiano sarebbe uscito con la sua ragazza per una gita in barca (ieri era festa sul Garda per il passaggio della Mille Miglia). Poi evidentemente la collisione e la fuga dell'imbarcazione che non ha prestato soccorso. Al momento la giovane di Toscolano Maderno non è rientrata a casa e di lei non si hanno notizie. 

I carabinieri, che indagano sulla vicenda, stanno cercando un motoscafo pirata che avrebbe investito l'imbarcazione per poi darsi alla fuga.

Secondo le ultime informazioni il bolide-pirata sarebbe già stato identificato. In corso interrogatori da parte dei carabinieri. In corso le ricerche della giovane che era sulla barca investita.

 

Ho una figlia di trent'anni. Umberto e Greta sono miei figli. Non riesco nemmeno a immaginare la disperazione delle loro famiglie. Umberto e Greta sono morti all'alba della loro vita, nel pieno della giovinezza. Sono morti su questo lago che tutti amiamo e che non può diventare un circuito da corsa. La giustizia farà il suo corso. Stabilirà di chi sono le responsabilità. Chi quella notte ha sbagliato, affrontato questo nostro straordinario lago con leggerezza e arroganza. La giustizia, ci crediamo fermamente, non consentirà a chi ha sbagliato di vivere tranquillamente la sua vita per il futuro. Come se niente fosse successo quella maledetta notte. La legge è legge, ma non può impedire, la legge, di farsi delle domande. E di manifestare tutta la nostra rabbia. La rabbia che tante persone attraverso i social stanno manifestando con grande forza in queste ore...

Come si può percorrere il lago a tutta velocità su un bolide che ti permette performance da gara e non accorgersi di quanto accaduto? Come si fa a navigare al timone di un'imbarcazione potente e non saperne padroneggiare le conseguenze? I due occupanti del motoscafo (di cui non conosciamo i nomi ma solo l’età, 52 anni) che ha travolto la piccola imbarcazione di Umberto e Greta sono tornati a casa loro, a Monaco di Baviera, denunciati a piede libero. Qui rimane la sofferenza di tante persone e la disperazione per due vite perdute. Qui rimane un lago che non può continuare ad essere in balia dell'irresponsabilità.

Anni fa avevo sollevato la questione delle imbarcazioni a motore sul lago di Garda. Ricordiamo che nella porzione trentina del Benaco i motoscafi sono vietati. Questa terribile tragedia deve farci riflettere. Motoscafi di grossa cilindrata con decine di cavalli nei motori possono diventare armi letali, oltre che insostenibili dal punto di vista ambientale. Lo abbiamo visto purtroppo. Abbiamo visto che cosa può succedere.  Se non possiamo abolire subito tutte le imbarcazioni a motore almeno ragioniamo su quelle più potenti. Via dal lago di Garda questi bolidi, facciamolo davvero.

Maria Paola Pasini

 

 

E' al momento chiusa sotto sequestro la scuola materna di Castrezzone di Muscoline. I carabinieri forestali sono intervenuti in mattinata insieme ai vigili del fuoco e ai tecnici arpa. La scuola materna Pedrali è stata posta sotto sequestro sulla base di un provvedimento della procura di Brescia. Sono stati prelevati campioni di terreno che verranno sottoposti ad analisi. Secondo le prime indicazioni i carabinieri cercherebbero rifiuti qui sepolti risalenti agli anni 90. In particolare sì indaga su un terreno nei pressi dell'area giochi vicina alla scuola. Non è ben chiaro di che tipo di rifiuti si stia parlando. L'intervento delle ruspe e la chiusura della scuola ha suscitato stupore e apprensione in tutta la comunità di Muscoline.

 

Il Consiglio Direttivo della Comunità del Garda presieduta da Mariastella Gelmini nella seduta odierna ha deliberato di affidare ad un legale penalista l’incarico di costituzione di parte civile della Comunità nel processo penale che si svolgerà a seguito del tragico evento nautico del 19 giugno nel golfo di Salò, A TUTELA E SALVAGUARDIA DELL’IMMAGINE DELL’INTERO LAGO DI GARDA, così gravemente danneggiata dal predetto fatto delittuoso. La Comunità - si legge nella nota diffusa oggi - agirà in nome e per conto di tutti i Comuni gardesani e si affiancherà alle Parti Civili delle famiglie, del Comune di Salò e di Toscolano Maderno, Comuni di residenza delle giovani vittime. 

 

Infine la Comunità sollecita fortemente la conclusione dell’iter parlamentare per l’equiparazione del reato di omicidio colposo nautico a quello di omicidio stradale, pronta in caso di bisogno a predisporre una mozione in tal senso da sottoporre all’approvazione dei consigli comunali dei Comuni gardesani.

 

 

 

E’ stato recuperato il corpo di Greta Nedrotti. Per sollevarlo dal fondale i Volontari del Garda hanno utilizzato il rov, una sorta di drone subacqueo a controllo remoto, utilizzato per agganciare oggetti e sagome in profondità. Quindi la salma è stata trasferita al reparto di medicina legale del Civile di Brescia. Intanto la Procura di Brescia ha disposto l’autopsia sui corpi del 37enne Umberto Garzarella e della 25enne Greta Nedrotti, uccisi nelle acque del Lago di Garda a Salo travolto da un motoscafo mentre erano in barca la notte tra sabato e domenica. I due turisti tedeschi di 52 anni che erano alla guida del motoscafo Riva di loro proprietà sono indagati a piede libero per duplice omicidio colposo e omissione di soccorso. Liberi, ma a disposizione dell’autorità giudiziaria e non potranno quindi al momento rientrare in Germania. Gli inquirenti attendono per oggi gli esiti dell’alcol test effettuato sui due turisti. Incredibile che non siano stati arrestati per l’omissione di soccorso.

 

Una rete alla deriva estesa per oltre 2 km e pericolosa per la navigazione è stata segnalata, nel pomeriggio di ieri (giovedì 10 giugno), da un diportista alle Guardie Ittico-Venatorie (appartenenti a Arcipesca e U.P.BS e coordinate dalla Polizia Provinciale), a circa mezzo miglio dall’Isola dei Conigli nelle acque antistanti il litorale del Comune di Manerba.

Le Guardie hanno richiesto alla sala operativa della Guardia Costiera del Lago di Garda la possibilità di intervenire congiuntamente. Inviato in zona il mezzo nautico GC Alfa58, è iniziata l’attività congiunta di recupero.

Oltre ai 2 (due) km di rete non regolamentare e priva di elementi di identificazione, anche 20 kg di prodotto ittico in avanzato stato di decomposizione sono stati sequestrati, per violazione del Regolamento della Regione Lombardia.

Rete e prodotto ittico sono stati affidati per la successiva distruzione alle Guardie Ittico-Venatorie.

La rete, in evidente stato di abbandono e alla deriva, era ormai un pericolo per la navigazione e per la sicurezza di sub e bagnanti, tant’è che sono in corso attività di accertamento per individuarne i proprietari, che rischiano sanzioni amministrative per oltre €.2.000,00.

 

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