Venerdì 8 aprile alle ore 20:45 il gruppo diretto da Francesco Andreoli presenta al CTM di Rezzato il suo ultimo spettacolo, “Marzo 1943”. Il ricavato della serata sarà devoluto ai volontari dell’Associazione Camper Emergenza, che operano in aiuto del popolo della strada in città e nell’hinterland. Ingresso 5 euro.
Dopo l’avvio a Bedizzole e il recente successo al Palabanco di Brescia, i 40 musicisti di Bandafaber approdano a Rezzato all’insegna della solidarietà. Il nuovo spettacolo della band è un omaggio a due giganti della musica italiana, Lucio Dalla e Lucio Battisti, nati a distanza di poche ore l’uno dall’altro il 4 e il 5 marzo 1943. Da questa singolare coincidenza viene il titolo del nuovo tour, che si avvale della partecipazione speciale di Marco Ferradini (sì, proprio lui, l’autore della famosissima “Teorema”) e di sua figlia Charlotte. Guest star di lusso, i due ospiti affiancano Ugo Frialdi, voce storica del gruppo e trascinatore delle serate, dando vita a duetti e intrecci fra i pezzi più amati e famosi dei cantautori, cui si aggiungono - interpretati da Charlotte - anche brani firmati da Battisti e portati al successo da Mina.
Il tutto arrangiato dal maestro Andreoli - ideatore e direttore artistico dell’ensemble - per le sonorità da banda, valorizzando le caratteristiche timbriche e armoniche dei vari strumenti, secondo la tradizione ormai consolidata del gruppo. Una serata in cui è permesso, anzi consigliato, cantare a squarciagola dall’inizio alla fine, facendo riaffiorare la spensieratezza con cui chiunque in passato, almeno una volta, ha cantato, ballato o suonato i pezzi di Dalla e Battisti. Apparentemente facili e alla portata di tutti, in realtà di una “leggerezza… profonda”, che hanno lasciato il segno nella storia della musica e dopo tanti anni sanno ancora emozionare.
Nella serata di venerdì, tra l’altro, le emozioni si moltiplicheranno, perché il ricavato sarà destinato a sostenere le attività di Camper Emergenza, l’associazione che si muove la sera tra le nostre strade per incontrare i senza fissa dimora. Ai dimenticati e agli ultimi dei nostri paesi, i volontari offrono - oltre a generi di prima necessità - anche un sorriso, due chiacchiere, la possibilità di “umanizzare” condizioni difficili, che nel tempo induriscono e scavano voragini di solitudine nel cuore. Sono più di un centinaio le persone disponibili a uscire la sera tra gli “invisibili”: fissando lo sguardo su di loro, ne riconoscono la dignità e - come scrivono sul loro sito - traducono il tutto in accoglienza e ospitalità. Sono alla ricerca di nuovi volontari, oltre che di risorse economiche, perché ci sono sempre nuove urgenze cui far fronte. Partecipare al concerto di venerdì è un semplice modo di contribuire alla loro causa.
Giovanna Gamba
(Nelle foto, alcuni momenti del concerto al Palabanco di Brescia lo scorso marzo)
Dettagli sullo spettacolo "Marzo 1943" nel nostro articolo dedicato alla serata bedizzolese: Bandafaber riparte da Bedizzole. Ed è subito un successo