Il contesto poteva anche evocare gli scenari immaginati dalla autrice svizzera del romanzo "Heidi, la ragazza della Alpi“: i protagonisti infatti c’erano più o meno tutti, compreso il contesto montano, ma le gesta erano di tutt’altro tenore. Così, nel tardo pomeriggio di mercoledì 16 ottobre, la Polizia Provinciale del distaccamento di Vestone ha intercettato un atto di bracconaggio culminato con l’uccisione di due magnifici esemplari di capriolo, un maschio e una femmina.

Già dalla tarda mattinata gli uomini del Nucleo Venatorio avevano avuto avvisaglie di movimenti strani nei boschi che sovrastano l’abitato di Bagolino. L’esperienza e l’intuizione degli agenti ha fatto il resto. Così è successo che intorno alle 16.20 la Polizia Provinciale, dopo aver attentamente seguito le mosse di un gruppo di giovani e di un cacciatore del posto, certi di trovare il sodalizio con i corpi di reato, hanno bussato alle porte di una casa di montagna: all’interno gli occupanti si preparavano alla macellazione dei due caprioli abbattuti.

E‘ quindi scattata l’identificazione di tutti i soggetti tra cui una giovane diciannovenne, il nonno classe 1946, altri nipoti ed amici alle prese con il bottino della giornata. Gli animali abbattuti, le attrezzature impiegate, nonché due fucili, sono stati posti sotto sequestro mentre i cinque, tutti titolari di licenza di caccia, sono stati denunciati alla Autorità Giudiziaria in concorso fra loro per il reato di abbattimento illegale dei caprioli e per aver utilizzato illegalmente, per l’abbattimento degli ungulati, delle munizioni spezzate.