Tragedia sulle Giudicarie, dove nel pomeriggio di ieri, sabato 9 novembre, ha perso la vita il gavardese Angelo Goffi, 71enne ex presidente del CAI ed ex consigliere comunale del paese. L'escursionista è scivolato in un canalone e per lui non c'è stato nulla da fare.
Una splendida giornata autunnale si è trasformata in tragedia nel volgere di pochi attimi. Questa volta a perdere la vita è stato un alpinista esperto, prudente, che ben conosceva il percorso affrontato, e questo rende ancora più dolorosa e beffarda la tragedia. Angelo Goffi stava affrontando un sentiero in compagnia di altri due escursionisti in Val di Breguzzo, nelle Giudicarie trentine, quando è scivolato in un ripido canalone per una cinquantina di metri, battendo la testa a terra. I suoi compagni, testimoni della tragedia, hanno tentato di allertare i soccorsi, ma i telefoni non funzionavano, pertanto un amico si è diretto verso valle mentre l'altro restava vicino a Goffi, che già non mostrava segni di vita. Neppure il pronto arrivo dell'elisoccorso, poco dopo, ha potuto pertanto salvare la vita dell'uomo.
Il medico giunto in elicottero , infatti, ha potuto solo confermare che per lui purtroppo non c'era nulla da fare, mentre a Bondo si era già riunito il soccorso alpino della Valle del Chiese pronto a intervenire insieme ai militari della Guardia di finanza. L'incidente è avvenuto intorno alle 14 di ieri a circa 2200 metri di altitudine e ai soccorritori non è rimasto altro che aspettare il nulla osta della magistratura per poter trasportare lo sfortunato escursionista in elicottero presso la camera ardente di Pieve di Bono, dove sono giunti i familiari.
Angelo Goffi, Angiolino per amici e più o meno per tutti i concittadini, era molto conosciuto a Gavardo: era una delle anime della sezione locale del CAI, di cui era stato per anni presidente e attualmente ancora vicepresidente. La sua sensibilità lo aveva portato a ideare percorsi inclusivi per rendere la montagna accessibile anche a persone con disabilità. Era stato lui, infatti, a ideare il "Sentiero di Cinzia", un progetto che prevedeva escursioni con le carrozzine joelette grazie a cui molti disabili hanno potuto essere accompagnati dai volontari attraverso percorsi altrimenti irraggiungibili e hanno potuto godere dei meravigliosi panorami alpini. La sua generosità lo aveva visto anche mettersi a disposizione come accompagnatore di disabili sia per il cammino di Santiago che per la via francigena (l'avevamo raccontato qui).
Goffi lascia la moglie Vanna e i tre figli Francesca, Roberto e Stefano. A Gavardo lascerà un grande vuoto, sia in quanto "punto di riferimento della sezione CAI" - secondo le parole del presidente Emiliano Alborali - sia come cittadino generoso e disponibile: "un esempio per la comunità, che oggi subisce un duro colpo", come dichiara il sindaco Davide Comaglio.
Giovanna Gamba