I primi ad essere premiati sono stati un imprenditore cremonese e la sua gentile consorte in vacanza a San Felice, alla guida di un motoscafo di sei metri e motore da 40 cavalli. A loro l’equipaggio della Guardia Costiera, agli ordini del comandante Pasquale Angelillo, dopo un controllo in acqua nei pressi dell’Isola Borghese, ha applicato l’adesivo sullo scafo. In pratica da qui alla fine dell’estate l’”attestato” rende quasi esenti da ulteriori controlli in navigazione.
La sede principale della Guardia costiera è a Salò, operativa 24 ore su 24, ogni giorno dell’anno. Altre due postazioni stagionali sono a Bogliaco e a Garda. A Salò c’è la sala operativa dove vengono ricevute le chiamate al 1530. Da qui si coordinano tutti gli interventi sul Benaco. “Ci occupiamo prevalentemente di soccorso – spiega il comandante Angelillo che dipende direttamente dal capitano di fregata Sergio Colombo di stanza a Venezia – ma non trascuriamo l’attività repressiva soprattutto in chiave di prevenzione”. Dal 1 gennaio ad oggi sono state in tutto 170 le sanzioni. Nel mirino soprattutto la velocità che non deve superare i 20 nodi, l’eccessiva vicinanza alla costa, la mancanza delle dotazioni di bordo e ogni comportamento irresponsabile come affidare la guida della moto d’acqua a un bambino di 11 anni. Al turista olandese in questione sono stati affibbiati 800 euro di multa.