In particolare, si è esaminato ed approvato il bilancio e consuntivo della stagione 2015 e approvata la proposta di convenzione per l’anno 2016.
L’oggetto della convenzione è l’effettuazione del servizio di pronto intervento, soccorso e vigilanza all’utenza nautica sul lago di Garda, per 24 ore e 365 giorni all’anno.
Per servizio di pronto intervento e soccorso si intendono tutte quelle operazioni in grado di rispondere prontamente alla totalità delle situazioni anomale che presentano un pericolo potenziale immediato o in atto per l’utenza nautica e gli utilizzatori del demanio lacuale.
Per servizio di vigilanza si intendono tutte le attività necessarie alla prevenzione ed alla sicurezza del lago e sue relative pertinenze ed inoltre a garantire il rispetto delle norme e dei regolamenti, comprensive delle disposizioni che disciplinano l'accesso in porto, i servizi portuali, l'uso dei beni demaniali. Sono previste le seguenti attività:
- Attività di pronto intervento
- Attività di soccorso
- Attività di vigilanza e prevenzione
- Attivazione di una centrale operativa funzionante 24 ore su 24 rispondente ad un apposito numero telefonico 0365 21300, oppure al numero gratuito di pronto intervento 1530, direttamente nel caso la chiamata sia proveniente dall’area gardesana e dalle province di Mantova e Bergamo da rete fissa, oppure tramite smistamento dalla Centrale Operativa di Roma, nel caso di chiamate da cellulari
- Attività di informazione e promozione del servizio fornito
- Attività di rimozione delle attrezzature abusive su segnalazione degli Enti delegati alla gestione del demanio.
Dopo il successo riscontrato dal servizio sperimentale negli anni 2014 e 2015, è stata condivisa e approvata la richiesta del Comune di Garda di rinnovare il servizio anche nel corso della stagione 2016, stabilendo, ove possibile, un prolungamento dell’arco temporale (15 giugno – 15 settembre per 3-4 giorni la settimana), proprio per agevolare le operazioni di intervento e controllo nel basso e medio lago veronese, particolarmente impegnativo sia per la frequentazione turistica sia per la difficile gestione delle zone demaniali antistanti, in particolare, punta San Vigilio e la vicina Baia delle Sirene.
All’incontro, oltre al Segretario Generale della Comunità, Pierlucio Ceresa hanno partecipato i rappresentanti della Regione Lombardia (su delega), della Regione Veneto Marco d’Elia e Maria Maddalena Dell’Aera, per la Provincia Autonoma di Trento, Enrico Franceschi e per la Guardia Costiera il Direttore Marittimo del Veneto, C.A. (C.P) Tiberio Piattelli, oltre che il Capo Reparto Operativo C.V. (C.P) Mario Cento e il Comandante del Nucleo Operativo Lago di Garda C.F. (C.P) Sergio Colombo.
I dati del servizio della Guardia Costiera nell’anno 2015 sono stati illustrati dal Comandante Colombo che ha messo in evidenza, data la stagione di eccezionale bel tempo verificatasi sul Garda, l’aumento significativo delle presenze assicurate da parte dei 4 mezzi assegnati al Nucleo Operativo lago di Garda. Il controllo si è intensificato nelle aree di maggiore frequentazione turistica da parte degli utenti, soprattutto per via dei natanti a motore, e anche nel corso di manifestazioni di particolare importanza, come la traversata a nuovo Torri – Maderno, il Gorla o la Centomiglia velica, l’esibizione delle frecce tricolori a Peschiera d/G, fuochi pirotecnici e altro ancora che ha coinvolto le acque antistanti la riviera gardesana.
Nell’occasione si è comunque sottolineato, come in ogni altra circostanza, come questi importanti risultati siano stati possibili anche grazie alla collaborazione e al coordinamento di tutte le Forze dell’Ordine (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco) e dell’opera, spesso decisiva, dei Gruppi dei Volontari, in particolare i Volontari del Garda.