Un biblista succede a un altro biblista: il passaggio del testimone tra il vescovo Luciano Monari, che lascia per aver raggiunto i 75 anni di età, e il nuovo presule nominato oggi dal papa avviene all’insegna dell’esegesi delle Sacre Scritture. Lo stesso Tremolada ha sottolineato questa affinità nelle prime parole pronunciate dopo la nomina: «Speriamo che la diocesi di Brescia non rischi troppo, conosco bene i miei limiti. Dal momento in cui mi è stato dato questo annuncio ho cominciato ad amarla. Davanti ai numeri e alle misure cresce l’ansia. Conosco il vescovo Luciano a cui mi lega l’amore per le scritture. Il mio desiderio è di diventare un tutt’uno con la Chiesa bresciana, cammineremo insieme nella luce del Vangelo».
Tremolada, nato il 4 ottobre 1956, è originario della provincia di Monza e Brianza ed è stato ordinato sacerdote nel 1981 con l’arcivescovo Carlo Maria Martini. Nel 2014 ha ricevuto la consacrazione episcopale nella cattedrale di Milano, dove ha esercitato fino a oggi il suo ministero. Particolarmente sensibile alla formazione dei giovani, è delegato della CEI lombarda per la scuola e la pastorale universitaria.
Il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, ha subito dato il benvenuto al nuovo vescovo: «Sono felice di accoglierlo nella nostra città – ha detto il primo cittadino – e sono certo che potrà nascere una proficua collaborazione, basata sul dialogo e sulla cooperazione. Auguro al nuovo vescovo un sereno inizio a Brescia e spero di incontrarlo al più presto. Il mio pensiero e il mio ringraziamento vanno anche a monsignor Monari, che per tanti anni è stato una guida solida e affidabile per la nostra comunità».
Al nuovo pastore della Chiesa bresciana anche noi di 51news esprimiamo le più vive felicitazioni, augurandogli ogni bene per il suo prossimo incarico fra noi.