La tragica fatalità si è consumata nel pomeriggio di ieri, intorno alle 16: Hamza El Amrani stava giocando con l’amico Nabil all’altezza del ponte per Pompegnino, come aveva fatto molte altre volte. I due ragazzini conoscevano il fondale basso e non lo temevano, pur non sapendo nuotare. Non hanno però calcolato che le recenti piogge avevano gonfiato il fiume e creato una corrente che all’improvviso ha travolto e inghiottito lo sfortunato ragazzo.
L’amico ha dato immediatamente l’allarme e in breve si è messa in moto la macchina dei soccorsi, comprendente anche i volontari del Garda e dell’Anc, carabinieri, vigili del fuoco, polizia locale e i sommozzatori del Sar di Brescia. Intanto, un elicottero perlustrava il fiume dall’alto, ma senza alcun riscontro.
Purtroppo il destino di Hamza era già compiuto e per lui non c’era più nulla da fare. I vigili del fuoco di Salò hanno ripescato il suo corpo all’altezza delle griglie dell’ex Cbo di Villanuova, che avevano impedito fosse ulteriormente trascinato a valle. Per la famiglia, che aveva seguito ogni fase delle ricerche, si è così definitivamente persa la speranza di trovarlo ancora in vita.
Hamza, nato in Italia, aveva appena concluso la seconda media nella scuola di Roè Volciano. Ora riposa presso l’ospedale di Gavardo, in attesa dell’autopsia. Lascia il padre, la madre, un fratello più grande e una sorella di dieci anni. Ai carabinieri di Salò il compito di condurre le indagini sul tragico evento.