A fine 2019 il comandante Fabio Vallini tira le somme sull’anno appena concluso e passa in rassegna le molteplici attività svolte dagli agenti dell’aggregazione della polizia locale di Valle Sabbia.
Pochi agenti e molte difficoltà, eppure i dati del 2019 parlano di un servizio efficiente e soddisfacente. Il segreto è nelle parole del comandante Vallini, il quale attribuisce gli ottimi risultati «alla determinazione del personale, che ha dimostrato impegno e passione nel proprio lavoro».
La Polizia Locale della Valle Sabbia svolge servizio nei Comuni di Agnosine, Anfo, Barghe, Bione, Capovalle, Idro, Lavenone, Mura, Odolo, Pertica Alta, Pertica Bassa, Preseglie, Roè Volciano, Treviso Bresciano, Vestone e Villanuova Sul Clisi e può contare su dieci operatori, compreso il comandante. Le risorse non sono molte, se si pensa che il bacino d’utenza è di quasi 29mila abitanti, tuttavia l’ottimizzazione dell’impiego del personale ha permesso di realizzare un servizio continuato attivo dal lunedì al sabato, dalle 7:30 alle ore 19:30, con in più anche una cinquantina di pattuglie serali/notturne nel corso dell’anno.
L’organizzazione ha assicurato una presenza capillare sul territorio, con l'obiettivo di presidiarlo maggiormente e di garantire un intervento rapido ed efficiente. L'obiettivo dichiarato è divenire sempre più un punto di riferimento per tutta la Valle Sabbia, sia per i cittadini che per gli amministratori.
Uno dei tradizionali ambiti di intervento è il settore stradale. Gli agenti valsabbini sono intervenuti in 89 incidenti, cifra in netta diminuzione rispetto agli anni passati (nel 2017 erano stati addirittura 125). Il dato è in controtendenza rispetto alla media nazionale e provinciale il che – a detta di Vallini – va attribuito anche al costante lavoro di prevenzione, per esempio grazie all’intensificazione dei posti di controllo sulla strada. Purtroppo i controlli mettono in rilievo violazioni che negli anni crescono in maniera preoccupante: se nel 2016 erano 32 i veicoli circolanti senza assicurazione, nel 2019 sono stati addirittura 108 (88 nel 2017 e 95 nel 2018, quindi in crescita costante). Stesso discorso per i veicoli non revisionati, ben 774 nel corso del 2019.
Gli interventi più preoccupanti, tuttavia, sono quelli che combattono chi sfida l'incolumità di chi viaggia, mettendo a rischio la vita propria e altrui: sono ancora molti i cittadini che sottovalutano questi aspetti e così 96 sono stati sanzionati per aver usato il cellulare alla guida, 273 per sorpassi vietati e circolazione contromano, 416 per mancato uso delle cinture di sicurezza, 137 per passaggio con semaforo rosso. Le patenti ritirate o sospese sono 26.
Tra l’altro, Vallini ci tiene a sottolineare che la quasi totalità dei ricorsi presentati dai cittadini è stata respinta e l’autorità preposta a valutare i ricorsi ha confermato quasi sempre i verbali. «Il numero esiguo dei ricorsi presentati, nonché il loro esito è rappresentativo – conclude Vallini – di un modo trasparente e corretto con cui hanno operato gli agenti impiegati sulla strada».
Giovanna Gamba