Il sistema edile bresciano effettua tre donazioni, due di 50mila euro ognuna a favore degli Spedali Civili di Brescia e della Fondazione Poliambulanza, l’altra di 10mila euro all’Ospedale di Esine in Valcamonica, per un totale di 110mila euro, al fine di supportare chi sta aiutando le tantissime persone colpite e combatte in prima linea la diffusione del virus, fra il resto con la certezza della destinazione delle somme e del loro utilizzo, grazie ai contatti diretti con le strutture sanitarie interessate.
“Non possiamo essere insensibili in un momento così drammatico – spiegano Massimo Angelo Deldossi, Raffaelle Collicelli e Paolo Bettoni, presidenti rispettivamente di Ance Brescia, Cassa Edile, Eseb (Ente sistema edilizia Brescia) insieme a Raffaele Merigo, Sara Piazza, Ibrahima Niane e Donato Bianchi, segretari di Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil Brescia e Vallecamonica Sebino – perciò ci siamo mossi per aiutare la collettività in questo momento, quasi postmoderno, caratterizzato da una situazione, improvvisa e imprevista, di emergenza per tutto il nostro territorio”.
Con spirito solidaristico le parti sociali dell’edilizia bresciana hanno deliberato l’iniziativa che pure prevede la promozione fra i propri associati e iscritti di una raccolta fondi, su base volontaria, per assicurare continuità nel supporto a Spedali Civili, Poliambulanza e all’ospedale camuno, anche per far fronte alla situazione post emergenziale. Anche a questa seconda parte, il Consiglio direttivo di Ance Brescia ha deciso di apportare il proprio concreto contributo: nello specifico, i lavoratori potranno comunicare ai datori di lavoro la propria volontà di devolvere una somma pari fino a un massimo di tre ore di retribuzione: effettuata la trattenuta sul cedolino l’impresa raddoppierà l’importo, con un proprio versamento e provvederà a versare la cifra complessiva raccolta in sede aziendale su un conto corrente dedicato, appositamente aperto da Cassa Edile, cui spetterà il compito, una volta, conclusa la raccolta di erogare i fondi così ottenuti a favore degli Spedali Civili, di Poliambulanza e del nosocomio di Esine. A ciò si deve aggiungere che i vertici di Ance Brescia invitano le singole imprese associate ad effettuare ulteriori versamenti autonomi per rendere ancor più consistente il contributo del settore a favore della collettività bresciana, in un drammatico frangente di grandissima difficoltà.
Il termine dell’iniziativa è fissato alla data del 30 aprile 2020.
Brescia, 17 marzo 2020
Chiara Fraboni