L’emergenza di questo periodo ha moltiplicato le incombenze della polizia comunale, come di tutte le forze dell’ordine, perciò la prima sottolineatura del comandante è la soddisfazione per il completamento dell’organico a partire dall’inizio di aprile, con l’assunzione a tempo indeterminato di un’agente. «Si tratta della collega – precisa Zambarda – che aveva già lavorato con noi quest’estate, il che ci premette di capitalizzare la sua conoscenza del territorio maturata durante i mesi di collaborazione».
L’arrivo di una persona ha permesso al comando di coprire tutti e sette i giorni della settimana, con due pattuglie che si alternano in orario serale per controllare se tutti stanno rispettando la quarantena. La popolazione prevallese inizialmente si è comportata in modo abbastanza disciplinato, tanto che dall’inizio delle limitazioni all’ultimo fine settimana sono solo 11 le persone denunciate all’autorità giudiziaria per aver trasgredito gli obblighi imposti dai vari decreti e ordinanze.
Negli ultimissimi giorni, invece, qualcosa sta purtroppo cambiando. «Negli ultimi due-tre giorni – continua Zambarda – sono aumentate le persone che escono di casa e alcuni dei fermati addirittura non avevano alcun motivo di essere per strada». Il campionario delle scuse è sempre vario, ma dà l’idea di quanti ancora non abbiano compreso l’importanza del rispetto delle regole: dal solito podista che non rinuncia all’allenamento al ragazzo che dice di andare a trovare nonna e zia.
Non sono mancate neppure le infrazioni al codice della strada, che hanno portato in un caso anche al ritiro della carta di circolazione e al sequestro di un veicolo. Gli agenti della polizia locale, conclude il comandante, continueranno a presidiare il territorio per fare in modo che i progressi nella lotta al covid-19 non siano vanificati dal comportamento irresponsabile di persone superficiali che si credono pure furbe.
A questo proposito, nella giornata di ieri si è concluso un intervento reso possibile dalla segnalazione di alcuni cittadini. Dalla ex-casa di riposo, stabile in disuso da anni e più volte messo in sicurezza dagli agenti, provenivano infatti urla e schiamazzi che hanno fatto pensare a qualche scorribanda di origine vandalica. La pattuglia giunta sul posto ha in effetti sorpreso cinque ragazzi che avevano pensato di fare festa con tanto di bevande alcoliche: quattro di loro hanno da poco raggiunto la maggiore età, mentre uno è addirittura minorenne. Fermati e accompagnati alla sede del comando, i cinque dovranno ora rispondere non solo di mancato rispetto della normativa covid, ma anche di violazione della proprietà privata. Il minore è stato poi riconsegnato alla famiglia dagli stessi agenti che l'avevano sorpreso.
Giovanna Gamba