La segnalazione di un cittadino ha permesso di risalire a una lavanderia industriale della zona che scaricava illegalmente nelle acque bianche. Il Comune è in attesa dei risultati delle analisi eseguite dall’ARPA.
È di ieri mattina la segnalazione di un cittadino che ha dato l’allarme: da una tubatura interrata proveniente dalla zona di via Caselle (area est del paese), che sfocia nel torrente Reale, usciva una notevole quantità di acqua con una colorazione biancastra.
Il sindaco Giovanni Cottini si è attivato subito e ha girato la segnalazione all’assessore all’Ecologia Flavio Piardi, che a sua volta ha coinvolto il responsabile dell’Ufficio Ambiente. In brevissimo tempo è stato effettuato un sopralluogo insieme alla Polizia locale e purtroppo è giunta la conferma dello stato preoccupante del torrente. Intanto, l’Ufficio Ambiente ha contattato il numero di emergenza ambientale dell’ARPA di Brescia e informato anche A2A, che ha la gestione della rete fognaria del Comune di Bedizzole.
La tubatura da cui fuoriusciva il liquido sospetto serve abitualmente per raccogliere le acque piovane di tutta la zona industriale di via Caselle, tuttavia non piove da giorni e quindi il fenomeno risultava ancora più strano. Accertata la gravità dell’evento, è iniziata un’indagine per la ricerca della fonte da cui proveniva lo sversamento.
Non ci è voluto molto, in effetti, per risalire a una lavanderia industriale di via Caselle che, in seguito a un guasto dell’impianto di depurazione, aveva deciso di scaricare i liquidi derivanti dalle attività di lavaggio direttamente nei tombini delle acque bianche.
L’ARPA ha redatto un verbale dell’accaduto che verrà inoltrato alla autorità competenti per accertare le responsabilità. Inoltre, sono stati prelevati campioni dei liquidi sversati nel torrente Reale che verranno analizzati per valutarne la pericolosità e le possibili conseguenze di inquinamento ambientale nella zona. Il Comune resta in attesa dei risultati delle analisi per le opportune valutazioni.
Al momento, tuttavia, non sembra che i liquidi siano arrivati alla seriola Lonata in cui confluisce il Reale, visto che il torrente in questo periodo è in secca completa. Se non altro, i danni dovrebbero essere contenuti.