I fatti risalgono a mercoledì 30 marzo, intorno alle 18, e prendono il via dal controllo a un'automobile in sosta nel centro storico.
Questa volta tutto parte da una segnalazione: ci sono tre persone sospette su un veicolo fermo in centro al paese. La polizia locale valsabbina accorre con due pattuglie e si trova a controllare un 27enne pregiudicato, originario del Marocco. Alla vista degli agenti il ragazzo, che è all'interno della propria auto, comincia a innervosirsi e si agita ancora di più quando la polizia comunica l'intenzione di perquisire la vettura e il giovane stesso. Del resto, dalla sua auto fuoriesce un forte odore inequivocabile, riconoscibile come prodotto da sostanza stupefacente. Tracce di droga sono infatti rinvenute sia sul sedile che sui tappetini, per cui il ragazzo viene segnalato alla Prefettura di Brescia come consumatore.
Durante la perquisizione personale, il giovane continua a dimenarsi e persiste nell'atteggiamento aggressivo vereso gli agenti, al punto da ferirne due, che hanno riportato lesioni guaribili in cinque giorni. La resistenza è continuata anche al comando dove nel frattempo il 27enne viene trasferito tra urla e continui tentativi di divincolarsi dagli operatori, che intanto gli hanno messo le manette. A questo punto il giovane viene arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e processato per direttissima nella giornata di ieri, giovedì 31 marzo. In seguito all’udienza il giudice convalidava l'arresto e disponeva, in attesa di un'ulteriore udienza, l’obbligo di presentazione per la firma, per due giorni la settimana, presso il Comando di Polizia Locale di Gavardo.
(foto d'archivio)