Il sostituto procuratore ha chiesto l'assoluzione per i sette imputati a processo per traffico illecito di rifiuti pericolosi. L'indagine aveva preso il via nel 2015, coinvolgendo manager e dipendenti della ditta prevallese.
L'accusa era pesante: associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti pericolosi. L'indagine, allora condotta dai Ros e coordinata dal procuratore aggiunto Sandro Raimondi, ipotizzava che all'interno dell'azienda il materiale ferroso venisse mescolato ad altri rifiuti pericolosi, secondo la tecnica del sandwich, ossia mascherare il materiale tossico - si parlava in particolare di pcb e diossine - fra due strati di ferro regolare e "pulito". Alcuni indizi raccolti attraverso video e intercettazioni telefoniche avevano portato al sequestro dell'azienda prevallese per otto mesi e all'interdizione dei titolari dall'attività produttiva.
Ad oggi, tuttavia, non sono emerse prove a carico degli imputati, pertanto il sostituto procuratore Teodoro Catananti ha chiesto l'assoluzione per i sette imputati coinvolti: Giancarlo, Stefano e Daniel Sanca, Claudio, Davide e Mauro Andreassi, il classificatore Rudi Tonni. Ne escono perciò pulite la Valferro e la VF Trasporti.