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Il racconto di Stefania Signori, preziosa collaboratrice di 51news...un aiuto per chi oggi si trova ad avere a che fare con la malattia.

15 anni fa, più o meno in questi giorni, ero su un lettino del pronto soccorso...

dopo una giornata in cui la febbre saliva sempre più e mi stavo svegliando mentre il medico mi diceva " Mi raccomando, stai il più ferma possibile che dobbiamo fare un prelievo di liquido dal midollo". Il dubbio era che mi fosse venuta la meningite. Ma il liquido era limpidissimo e così una Tac chiarì la situazione: avevo un  tumore alla testa. Con ulteriori esami si scoprì che la dimensione del tumore era molto grande, ma era di forma benigna e questo aggettivo mi diede il coraggio necessario per affrontare tutto quello che mi sarebbe aspettato.

Arrivai all'ospedale di Verona dove un  professore bravissimo, che ancora oggi ringrazio, il neurochirurgo Albino Bricolo, disse che non era possibile che io non avessi mai avuto mal di testa e che lui un tumore così grosso, in tanti anni di attività neurochirurgica, non l'aveva mai visto, ma era di natura benigna e dunque  avrebbe  fatto l'intervento per rimuoverlo.

E così fu, dopo 12 ore di sala operatoria ne uscii in ottime condizioni, nessuna delle possibili complicazioni che mi avevano preventivato  si era verificata.

Da allora sto bene ma devo convivere con il mio  mal di testa. Quel mal di testa che ti prende all'improvviso e che ti impedisce di fare qualunque cosa per un paio di giorni. Devi solo stare ferma, a letto, senza mangiare ( il che non fa mai male !) e senza bere,  finché non passa.

Spesso diventa difficile fare programmi o organizzare qualsiasi cosa perché ti coglie all'improvviso, magari sei in vacanza con la tua famiglia o devi uscire con degli amici o aspetti a cena alcuni invitati e devi annullare tutto quello che hai programmato.

L'unica possibilità è di avere sempre con te dei farmaci specifici,  prenderli appena ti sembra stia arrivando il dolore sperando di essere più veloce di lui.

Ma riesco comunque a svolgere una vita normale, mi sono sposata, ho un figlio che ha già 13 anni e mi occupo di tante cose e riesco a coltivare tutti i miei interessi.

Da alcuni mesi poi, su consiglio di un'amica,che anche lei soffre di terribili mal di testa, ho iniziato a prendere, ogni giorno, una capsula formata da un complesso di vitamine B e la situazione è migliorata. Certo le crisi di mal di testa non sono sparite, ma durano meno e sono meno pesanti da sopportare.

Mentre ero in ospedale ho comunque visto tanti altri pazienti messi molto peggio di me e quindi mi ritengo  fortunata per come sono andate le cose. Il tumore avrebbe anche potuto essere maligno e magari inoperabile e adesso non avrei la mia famiglia e soprattutto la mia vita e non sarei qui a chiacchierare con voi.

Quello che ho imparato da questa mia esperienza è che le cose non sono mai terribili come appaiono ma soprattutto che abbiamo nei nostri ospedali dei medici fantastici che non ti salvano solo la vita ma ti danno la possibilità di rinascere.

Dal 2000 io festeggio cosi' due volte l'anno il mio compleanno: la prima il giorno in cui sono nata veramente ( e non vi dirò quanti anni fa ) e la seconda il giorno in cui sono uscita dalla sala operatoria dell'ospedale di Verona.

Perché  come mi ha insegnato questa mia esperienza e come diceva  sempre mia nonna  " non bisogna dir mal del giorno finché non è sera ".

Ed un pensiero sempre riconoscente al "mio" Professor Bricolo.

Stefania Signori