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Domenica 28 maggio autorità e cittadini si sono ritrovati in via Kennedy, tra le frazioni di Mazzano e Molinetto, per inaugurare un nuovo parco comunale, intitolato ai maestri del lavoro.

Una mattinata luminosa e decisamente estiva ha fatto da sfondo a una cerimonia semplice, ma particolarmente suggestiva. Le note della banda musicale hanno accolto il sindaco e gli amministratori, accanto ai quali si sono schierati i rappresentanti delle associazioni del paese e i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria Fleming. Numeroso il pubblico di cittadini mazzanesi e non solo. Ospiti d’onore erano i maestri del lavoro del consolato provinciale di Brescia: con il loro console provinciale c’erano quelli residenti a Mazzano, uno  dei quali di recentissima nomina, e quelli dei paesi vicini, tra cui Rina Benedetti e Carlo Castiglioni, impegnati da anni a raccontare la propria esperienza agli alunni della scuola locale; c'erano quelli appena nominati dal presidente Mattarella il primo maggio scorso e quelli che sono da 30 anni tra le fila della federazione.

Dopo la benedizione da parte del parroco di Mazzano, sono intervenuti il maestro del lavoro Raffaele Martinelli, console provinciale di Brescia, e lo stesso Castiglioni, i quali hanno sottolineato i valori dell’associazione e auspicato che l’alternanza scuola-lavoro si trasformi in una valida opportunità per avvicinare e sensibilizzare le nuove generazioni. La federazione magistrale ha fra i suoi doveri proprio la trasmissione delle esperienze attraverso gli incontri nelle scuole; quest’anno i volontari che hanno raggiunto gli istituti secondari di primo e secondo grado hanno toccato il record di circa 8000 studenti contattati, contro i 6000 dello scorso anno. Maurizio Franzoni, sindaco di Mazzano, ha parlato da giurista del lavoro come diritto sancito dalla Costituzione, oltre che delle doti di perizia, laboriosità e buona condotta morale che caratterizzano i maestri del lavoro e li rendono un esempio da seguire.

Da parte loro, i ragazzi della scuola secondaria Fleming hanno letto alcune riflessioni stilate in seguito al loro incontro con i maestri del lavoro nel corso dell’anno scolastico. Competenze cognitive, ma anche tecniche e trasversali, più una buona dose di volontà: questi gli ingredienti per investire su se stessi e cominciare fin da ora a costruire il proprio futuro. I giovani di oggi sono consapevoli delle difficoltà cui potrebbero andare incontro, ma hanno anche capito che la voglia di fare le cose bene, la curiosità, la passione e l’impegno si imparano fin da ora, sui banchi di scuola, anche facendo fatica. I consigli dei maestri del lavoro sembrano dunque essere stati compresi e accolti dai ragazzi, che si impegnano a farli propri e, chissà, forse anche a trasmetterli a chi verrà dopo di loro.

Tra coloro che già hanno imparato ad applicare impegno e costanza, raccogliendone i frutti, è stata poi premiata la studentessa rovatese Letizia Trapletti, diplomata al liceo scientifico Gigli l’anno scorso e ora studentessa alla Bocconi di Milano. Nel corso dei suoi studi, Letizia si è distinta per particolari meriti scolastici ed è risultata tra i primi 25 studenti nell’intera penisola, per cui ha ottenuto il riconoscimento di Alfiere del Lavoro dal presidente della repubblica.

Accompagnati dall'ultimo brano della banda, i presenti si sono infine diretti nella chiesa parrocchiale di Mazzano, dove è stata celebrata la santa messa. In seguito, la federazione magistrale bresciana ha festeggiato i nuovi lavoratori che il primo maggio hanno ricevuto la stella al merito dal presidente Mattarella.

Giovanna Gamba

(Un vivo ringraziamento a Marta Giansanti per alcune delle fotografie)