Pubblicheremo una serie di articoli curati dalla naturopata Francesca Scalmana dedicata alle erbe in Valsabbia. Non perdetevi questi interessanti contributi di conoscenza del nostro territorio.
La Malva (nome botanico:Malva Silvestris L. ) è un'erbacea biennale molto graziosa della famiglia delle Malvacee, dai fiori larghi da 2 a 3 cm dal color rosa violaceo con venature violette che possono essere solitari o riuniti in mazzetti all’ascella delle foglie. Il calice è costituito da cinque sepali e la corolla è formata da cinque grandi petali venati e cuoriformi, più lunghi del calice .La fioritura avviene ia scalare tra Marzo e Ottobre. Le foglie sono tomentose, lisce o pelose e palmato lobate.. La sua radice a fittone è affusolata, di colore biancastro, di consistenza carnosa e con diramazioni . Ha un portamento eretto , presenta molte ramificazioni e può arrivare anche a 90 cm di altezza ma spesso è prostrata al suolo.
E' una pianta molto rustica che si può trovare un po' ovunque nelle nostre zone.
PARTI UTILIZZATE: i fiori e le giovani foglie appena raccolti oppure fatti essiccare in un luogo ventilato e all'ombra.
PROPRIETÀ': ha un'azione emolliente, addolcente, espettorante, rinfrescante e lassativa in quanto è ricca di mucillaggine. Si usa all'esterno quanto all'interno per irritazioni e infiammazioni.
Uso interno :
per l'apparato respiratorio per: tossi, bronchiti, catarri crinici
per le vie digestive: gastriti, diarree, emorragie e stitichezze
per le vie urinarie : cistiti e problemi alla vescica.
Uso esterno:
per infiammazioni della pelle, della bocca, eczemi e foruncoli
in decotto per lavaggi intimi
il succo fresco della pianta contro il bruciore delle punture di vespe
La pianta si può utilizzare in diversi modi:
DECOTTO: porre due cucchiai rasi di foglie e fiori in mezzo litro di acqua fredda, quindi far bollire per 15-20 min a fuoco lento, filtrare e bere
DECOTTO PER USO ESTERNO: far macerare un cucchiaio di foglie e fiori in ¼ di libtro di acqua fredda e lasciare a riposo durante la notte. Usare la mattina dopo freddo o tiepido. OTTIMO PER :Afte, ascessi, gengiviti, infiammazione alla gola, mal di denti come collutorio per sciacqui e gargarismi
INFUSO: mettere una manciata di fiori e foglie in una tazza e versare acqua bollente, lasciare riposare per 10-15 minuti circa, filtrare e bere preferibilmente tiepido, se si desidera, dolcificare con un miele.
CATAPLASMA: fare scaldare sopra una superficie ben calda alcuna foglia fresca di Malva appena colte, facendo attenzione che non secchino, schiacciarle leggermente per farne uscire il succo, quindi riporle sopra una pezza di lana pulita e applicare il cataplasma sulle zone interessate.
TONICO EMOLLIENTE E RINFRESCANTE PER IL VISO: far bollire per una decina di minuti due manciate di foglie di malva in una tazza d’acqua. Far raffreddare ed applicare con un batuffolo di cotone. Non risciacquare.
CREMA IDRATANTE PER PELLI MOLTO ROVINATE: 120g di malva fresca (fiori e giovani foglie) 150g di burro, 80g di acqua. Sminuzzare la malva e unirla all'acqua e al burro e cuocere a fuoco lento. Filtrare quindi attraverso una garza sottile. Aplicare sulle parti interessate e far assorbire bene.
CURIOSITÀ’ :
I nomi stranieri della pianta
Inglese: Mallow
Francese: Mauve
Tedesco: Malve
Il nome malva deriva dal verbo latino “mollire” ossia rendere molle proprio per le proprietà emollienti di quest'erba.
Era una pianta sacra ai pitagorici ed era conosciuta ed utilizzata sia dai Greci che Romani.
Secondo gli alchimisti la Malva è sotto l'influenza del pianeta Venere e quindi è molto indicata per la cura della pelle con proprietà calmanti depurative e rinfrescanti.
E' una pianta eliotropica cioè che orienta i suoi fiori secondo il corso del sole e nel Rinascimento si guadagnò la fama di omnimorbia cioè guaritrici di ogni male ( mal – va)
Infine è ottima anche in cucina, i fiori e le foglie più piccole e tenere possono rallegrare le insalate e le zuppe. Provare per credere!!
Francesca Scalmana
Naturopata