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Bandi cave: punteggi premiali per clausole sociali, sicurezza e ambiente. Le ultime novità

La scadenza imminente dei contratti di concessione detta i tempi per la pubblicazione dei bandi cave. Botticino, dopo un percorso durato tre anni, i primi di mandato della nuova giunta guidata dal Sindaco Donatella Marchese, in cui sono stati coinvolti studi legali, cittadini, esperti del settore, addetti ai lavori e professionisti del marketing, vede, in questo inizio 2018, la pubblicazione dei bandi di gara, iniziando da quello per l'aggiudicazione dell'area di estrazione del marmo A.T.E. O3 (sinistra Rino).

L'esigenza di assegnare le aree attraverso un bando di gara è dettata dalla legge, che prevede per i beni di proprietà della Pubblica Amministrazione l'assegnazione attraverso una procedura ad evidenza pubblica che rispetti i principi di trasparenza e proporzionalità, come previsto dalle leggi europee in materia di concorrenza, in sostanza come previsto dal nuovo ordine delle cose.

È stata una scelta non facile e che si porta dietro innegabilmente una serie di rischi e di difficoltà, prima fra tutte il cambiamento, cambiare qualcosa che ha sempre funzionato in un determinato modo non è facile e l'incognita sull'andamento dei bandi è un punto di domanda che muove molte paure.

La procedura di assegnazione ad evidenza pubblica era necessaria, le concessioni, già prorogate una volta, non potevano essere ulteriormente prorogate, pena il fermo dell'attività estrattiva per un periodo di tempo sicuramente non breve e con un danno economico per tutti: i lavoratori, le aziende, il Comune e quindi tutti i cittadini botticinesi, quindi l'unica soluzione coraggiosa era quella di affrontarla, ponendo in opera tutte le accortezze possibili per salvaguardare gli interlocutori coinvolti.

 

L'impostazione dei bandi, il cui intento primario è quello di tutelare gli occupati del settore, prevede: l’accettazione delle clausole sociali come requisito generale di partecipazione e l’attribuzione di valore nell’offerta tecnica a chi assume i dipendenti attualmente impiegati nel comparto. Chi intende partecipare deve dichiarare, pena l’esclusione, quanti dipendenti attualmente impiegati nel bacino e nelle attività ad esso connesse intende assumere alle stesse condizioni economiche e contrattuali. Il punteggio massimo viene riconosciuto a chi assicura il maggior numero di lavoratori con attribuzione decrescente e proporzionale. Le clausole sociali unitamente alla modalità di coltivazione e alla valorizzazione del prodotto incidono, quindi, per oltre 2/3 del valore del punteggio dell'intero bando.

 

L’offerta economica ha un valore assegnato del 25%, non è determinante ai fini della gara, ne è uno degli elementi, ma, ai fini dell’aggiudicazione, è stato dato peso maggiore ad altri profili:

• sociale: legato appunto ai lavoratori attuali;

• ambientale: sarà assegnato un maggior punteggio a chi, in tutte le fasi di lavorazione, rispetta l’ambiente sotto diversi aspetti (minor inquinamento acustico, dell’aria, minor impatto del trasporto del materiale, quindi valorizzazione della filiera corta);       

• della sicurezza: possono partecipare solo aziende in possesso della certificazione OHSAS e sarà attribuita ulteriore premialità a chi prova di aver tenuto meglio in considerazione tutti i rischi potenziali presenti in cava, in relazione alle attrezzature utilizzate ed alle modalità di coltivazione, evidenziando la stabilità dei fronti di cava durante le fasi di coltivazione e a fine lavori;

• delle tecniche di coltivazione: una coltivazione responsabile e una seria organizzazione aziendale con esperienza diretta nel settore saranno fattori premianti, così come il non utilizzare  esplosivo;

• la valorizzazione del prodotto: anche l'impegno a promuovere la conoscenza ed il valore del marchio Botticino Classico sarà considerato elemento premiale.

 

Come dichiarato dal Sindaco Donatella Marchese: “Preso atto dell'esigenza di legge di una procedura ad evidenza pubblica, come Amministratori ci siamo fatti carico di realizzare i migliori bandi possibili per tutelare i nostri lavoratori, le nostre famiglie e il nostro territorio botticinese. È stata una sfida difficile, che non finisce certo con la pubblicazione dei bandi, ma possiamo essere soddisfatti della qualità del lavoro svolto e pronti a proseguirlo nei prossimi mesi.”