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Dopo tredici anni d’intenso impegno, Andrea Cobelli lascia la guida della Contrada di Villa.

L’associazione padenghina, attiva da oltre trent’anni, costantemente devolve il ricavato delle feste di paese e delle sue iniziative a sostegno di attività benefiche e organizzazioni locali e sovralocali. Tra queste, le più significative degli ultimi anni sono state: l’acquisto di giochi per il parco, l’aiuto dato ai terremotati dell’Emilia Romagna colpiti dal sisma, le borse di studio annualmente elargite ai migliori studenti della scuola secondaria di primo grado, le opere di manutenzione per la chiesetta di Villa, del centro giovanile e di altri immobili della Parrocchia, le donazioni effettuate a favore della Croce Rossa, dell’AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e  mieloma) e del reparto specializzato nella lotta alla leucemia dell’Ospedale Civile di Brescia.

«Fare del volontariato significa compiere attività di aiuto gratuito e spontaneo. Questo è quello che ognuno di noi ha fatto nel momento in cui ha scelto d’indossare i panni della nostra contrada – ha ricordato Cobelli – Abbiamo sempre affrontato ogni festa con spirito costruttivo e goliardico e, al termine di quest’avventura, sono pienamente soddisfatto di essere stato alla guida di uno splendido gruppo che, ogni volta che si è messo alla prova, ha saputo dare il meglio di sé».

A raccogliere il testimone sarà Simona Liloni, nativa e residente proprio nella località padenghina da cui prende il nome la Onlus. «Ringrazio Andrea per quanto fatto in questi anni e per averci lasciato un’eredità solida e preziosa – ha sottolineato la neo presidente – Siamo e saremo sempre aperti a forze ed idee nuove e, nel solco del mio predecessore, pur senza mai dimenticare l’enorme lavoro svolto dai volontari di lunga data, avrò un occhio di riguardo per i più giovani che, negli ultimi anni, hanno permesso l’indispensabile ricambio generazionale e consentito alla nostra Contrada di continuare a crescere ed operare». In qualità di vicepresidente è stato designato Nicola Castellini, storico pilastro dell’associazione, che avrà un ruolo fondamentale nel garantire un passaggio agevole e lineare dal vecchio al nuovo corso.