Dopo il terremoto che ha colpito una terra già tanto provata come la Siria, il Rotary Valle Sabbia ha deciso di essere a fianco dei Frati Francescani che stanno portando aiuto alle popolazioni colpite.
Il Rotary Valle Sabbia ha scelto di scendere in campo a fianco dei frati francescani per l’emergenza seguita al terremoto che la mattina del 6 febbraio scorso ha devastato alcune regioni della Turchia e della Siria, provocando migliaia di vittime. Tra i territori più colpiti proprio le zone della Siria, dove la Custodia francescana di Terra Santa è presente: Aleppo, Latakia, i villaggi di Yacubiyeh, Knaye e Ghassanieh, nella Valle dell’Oronte al confine con la Turchia.
Da subito, fin dalle prime ore del mattino i frati francescani hanno aperto le porte dei conventi per fornire una prima assistenza alla popolazione in fuga. Ad Aleppo poi la situazione è terribile, perché la furia del terremoto si è sovrapposta alla distruzione di più di dieci anni di guerra, dando il colpo di grazia a molte strutture che erano già state devastate da mortai e bombardamenti. Le persone che i frati quotidianamente assistono sono oltre quattromila persone, dislocate tra il Terra Santa College, che attualmente è il luogo dove viene ospitata la maggior parte degli sfollati, la parrocchia dei francescani e la struttura di Er-Ram. Anche a Latakia c’è stato un bisogno immediato di ospitare persone, accolte nelle sale parrocchiali. In tutte queste città non ci si limita a dare un tetto, ma bisogna anche cercare di provvedere al cibo: soprattutto ad Aleppo, in cui vengono distribuiti 4.000 pasti al giorno.
La situazione più drammatica riguarda i villaggi che si trovano nella Valle dell’Oronte, nella regione di Idlib, perché questa è la zona più difficilmente raggiungibile e dove il terremoto ha colpito in maniera più devastante. Le circostanze, già critiche per l'isolamento della zona e anche per il fatto che è sotto controllo jihadista, si sono aggravate in maniera esponenziale con il danno del terremoto. In questo momento la situazione di Yacoubieh e dei villaggi vicini è disastrosa, le stesse strutture della parrocchia curata dai frati francescani sono danneggiate e insicure. La maggior parte della gente ha perso la propria casa.
L’aiuto del Rotary Valle Sabbia potrà aiutare i frati siriani ad acquistare generi di prima necessità che sono fondamentali in questo frangente. Già ad Aleppo il governo stesso sta aiutando la comunità francescana fornendo gasolio, gas e generi alimentari perché distribuire quattromila pasti al giorno è una missione estremamente impegnativa. L’auspicio è che a questo aiuto si possano aggiungere quelli di molti altri amici e privati cittadini. Probabilmente sarà una goccia nel mare, ma almeno qualche centinaio di persone potranno avere per il momento un tetto sopra la testa, una coperta, un pasto caldo.
Alcuni giovani frati sono in questi giorni in partenza per la Siria e faranno dei turni per prestare servizio in quei luoghi. Fortunatamente gli Stati Uniti hanno deciso di sospendere per 180 giorni (un po’ pochi per la verità) le sanzioni e si spera che anche l'Europa faccia altrettanto e soprattutto che vengano sospese quelle sanzioni che vanno a impedire gli aiuti umanitari, perché colpiscono la gente comune, la popolazione civile e le fasce più deboli considerando che in Siria anche prima del terremoto si viveva con 50 dollari al mese e con carburante ed elettricità razionati. Nel prossimo mese di maggio i soci del Rotary Valle Sabbia saranno a Gerusalemme per incontrare la Comunità Francescana.
Di seguito il link per sostenere la raccolta fondi e aiuti tramite la Fondazione OFM Fraternitas della Curia Generalizia: https://www.ofmfraternitas.org/dona-emergenza-terremoto-siria-turchia/.
Rotary Valle Sabbia in campo per la Siria
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