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A volte va anche a me di prendere posizione. Di dire la mia. Per mestiere e per forma mentis mi piace ascoltare la gente, riflettere su quello che mi comunica il mio prossimo, riferire la opinioni altrui. Quasi sempre interessanti. Poi ci sono momenti come questo che mi viene la voglia di pensare ad alta voce.

Ma questa classe politica e amministrativa, questi comunicatori (ormai i giornalisti sono rimasti pochi), questi opinionisti, blogger, youtuber e compagnia cantante continuano a leggere, a studiare, a informarsi (ammesso che lo abbiano mai fatto)? Io ricordo che, nel lungo periodo in cui ho esercitato a tempo pieno il mestiere di giornalista, ho compiuto ogni sforzo per approfondire, capire, studiare (ho portato a termine un dottorato di ricerca e non solo quello) ho letto libri in ogni ritaglio di tempo, ho cercato di impegnarmi nello studio, nella frequenza di seminari, nel coltivare incontri e esperienze che mi facessero crescere. Che mi aiutassero a capire. Ma oggi in questo ambito vedo il deserto. Il livello culturale generale è bassissimo. Nessuno sembra più credere nella cultura come sforzo di apprendimento, di conoscenza, di studio, di fatica. Ormai è più importante frequentare i salotti più chic, indossare l’abito più trendy, avere successo sempre e comunque a costo di sfruttare gli altri. Quando si presenta un’iniziativa, una mostra, si interviene in un’occasione pubblica, vivaddio, anche per rispetto per il lavoro di altri, ci si prepari, si studi, si approfondisca … Ma limitarsi sempre ad un sorridente cumulo di ovvietà è davvero deprimente…

Cerco di comunicare queste idee anche ai miei studenti e spero che molti di loro capiscano quali sono le cose importanti. Anzi sono certa che molti di loro sono più maturi e interessati di tanti uomini e donne pubblici. Certo che vedere la cosa pubblica (in senso ampio) in mano a volte a degli zotici ignoranti e pieni di sé fa davvero male.

Conosco persone che non hanno “studiato” ma hanno fatto dell’umiltà la loro bandiera e sono cresciuti anche politicamente. Altri no. Abbeverandosi della loro ignoranza hanno continuato ad accumulare la presunzione di essere bravi/brave.

Sono invece delle nullità fluttuanti nell’etere…. o nella rete. Ma hanno l’agenda piena di inviti a cena. Auguri Italia!

Maria Paola Pasini