Insieme avrebbero voluto vivere una vita serena, ma molto probabilmente non hanno retto una esistenza che era divenuta faticosa e piena di difficoltà. Insieme hanno voluto andarsene. I soccorritori li hanno trovati mentre ancora si tenevano mano nella mano, sdraiati a letto uno a fianco dell’altro. Accanto a loro due pistole utilizzate per esplodere due colpi simultaneamente.
Per l’uomo - ex guardia giurata - non c’è stato nulla da fare. La donna invece è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Civile, in gravissime condizioni. I medici hanno cercato nel corso della notte di strapparla alla morte. Questa mattina le sue condizioni sono stazionarie. La coppia non aveva figli.
La tragedia giovedì sera in un appartamento di via Cavour, a Nuvolento, dove i due sessantenni abitavano. Sul posto il 112 e i Carabinieri di Brescia, cui spetta il compito di cercare di far luce sull’esatta dinamica della tragedia. E sulle sue cause. Che cosa può aver spinto una coppia normale a giungere ad u n gestop così estremo. La malattia? Le difficoltà finanziarie? Un dramma che li ha colpiti? Al momento non troverebbe riscontro l’ipotesi che il gesto sia dovuto a motivi di salute. Più credibile invece che il doppio colpo di pistola trovi radice nelle difficoltà legate all’occupazione di lui (l’uomo non lavorava da un paio di anni) e probabilmente all’imminenza di uno sfratto. (r.r.)