Proseguono gli interventi della Polizia Locale per salvaguardare il decoro urbano e per contrastare la vendita di droga. Lo rende noto un comunicato del comune di Brescia. Lunedì 28, martedì 29 agosto e venerdì 1 settembre gli agenti hanno arrestato tre persone per spaccio e per resistenza a pubblico ufficiale.
Lunedì 28 agosto due agenti del nucleo operativo territoriale hanno notato i movimenti sospetti di un pluripregiudicato che stava percorrendo contromano in bicicletta via Trento.
L’uomo, un quarantaseienne tunisino residente a Brescia, aveva nella mano destra alcune bustine trasparenti contenenti una sostanza di colore bianco, probabilmente cocaina, e per questo motivo è stato pedinato. Accortosi di essere seguito, il tunisino ha ingerito le buste prima di essere raggiunto. Gli uomini della Polizia Locale hanno fermato il quarantaseienne che ha cercato di divincolarsi sgomitando. Solo dopo alcuni minuti gli agenti hanno avuto la meglio, riuscendo ad accompagnarlo al Comando. Il tunisino aveva con sé 650 euro in banconote di piccolo taglio, probabile frutto dello spaccio di droga, ed è stato arrestato su disposizione del Pubblico Ministero di turno.
Nel tardo pomeriggio di martedì 29 agosto gli uomini della Polizia Locale, in abiti civili e con veicoli di copertura, hanno portato a termine un servizio antidroga nella zona di via San Zeno. Gli agenti hanno visto arrivare in via Asti, a bordo di una Fiat Bravo, un senegalese di quarant’anni, pluripregiudicato per traffico di cocaina. Il quarantenne è stato raggiunto subito dopo da un italiano al quale ha consegnato un sacchetto in cambio di denaro. Il senegalese si è poi diretto in automobile verso sud ed è stato fermato dalla pattuglia mentre stava cercando di entrare nel parcheggio del Pala Banco di Brescia.
Il senegalese, che alla vista degli agenti si è mostrato piuttosto inquieto, è stato perquisito. Addosso all’uomo sono state trovate quattro confezioni di cocaina del peso totale di 1.9 grammi e, negli slip, 1.570 euro in contanti. Nella sua abitazione, inoltre, sono stati trovati altri 3.230 euro in contanti, frutto dell’attività illecita.