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Nel pomeriggio una folla commossa si è riunita nella chiesa di San Martino a Gargnano per il funerale del vicecomandante travolto da un masso durante un’ispezione, in località Covoli. Lutto cittadino a Toscolano, dove Zanardini prestava servizio da molti anni.

Ieri avrebbe compiuto 62 anni, oggi ha ricevuto l’ultimo saluto un uomo che tutti ricordano come buono, disponibile, solare, la cui morte ha lasciato attonite e sgomente due comunità. Erano moltissimi i presenti che si sono stretti ai familiari in un abbraccio muto e ancora incredulo: parenti, amici, numerosi colleghi, compresi quelli in pensione, conoscenti e semplici cittadini che non hanno voluto mancare all’estremo omaggio al vigile benvoluto da tutti. C’era una folta rappresentanza delle altre forze dell’ordine: carabinieri, polizia, vigili del fuoco, oltre a volontari della protezione civile e numerose altre associazioni del territorio. Dalla prefettura sono giunti il vice-prefetto Salvatore Pasquariello e la dott. Roberta Ghirardi. Numerosi anche i sindaci di vari comuni della provincia.

Moltissimi dei presenti hanno raccolto l’invito della collega presente al momento del tragico evento e indossavano qualcosa di rosso, il colore preferito di Gino. Gli stessi familiari avevano una spilla rossa a forma di cuore. Da lontano le macchie di colore rosso creavano un ulteriore fremito di commozione, dando il senso di una partecipazione intensa e toccante. Tutti intorno a Gino, che verrà ricordato come il “vigile buono”. «Gino è stato il mio primo vicecomandante – racconta Stefano Dondelli, oggi comandante a Calvagese e Muscoline – e in tanti anni condivisi con lui non l’ho mai visto una volta arrabbiato, né con noi agenti né con i cittadini». Durante la cerimonia funebre sono state lette diverse testimonianze, tra cui una lettera del comandante di Toscolano Alessandro Costa, il quale ringraziava Zanardini anche a nome di tutto il comando per ciò che ha fatto in questi anni di collaborazione in servizio.

Martedì poco dopo mezzogiorno Zanardini era stato inviato per un sopralluogo alla stretta di Covoli per controllare le condizioni del torrente Toscolano e verificare che non ci fossero persone ferite o bloccate a causa del violento nubifragio. Improvvisamente è stato colpito alla testa da una pietra staccatasi dal fronte roccioso e si è accasciato al suolo. Le sue condizioni sono subito apparse molto critiche e a nulla è servita la corsa in ambulanza e poi in elicottero fino al Civile di Brescia, dove l’uomo ha combattuto per un giorno in condizioni gravissime fino al tragico epilogo di mercoledì.

A Toscolano è stato proclamato il lutto cittadino per onorare il vicecomandante caduto mentre svolgeva il proprio dovere per la sicurezza dei cittadini: negozi chiusi e bandiere a mezz’asta per tutto il pomeriggio, annullato il concerto del festival Suoni e Sapori del Garda previsto per questa sera.

La partecipazione al lutto si è estesa anche in molti comandi in tutta la penisola, come testimoniano le foto che riportiamo in esclusiva. Tutti i comandi erano stati infatti invitati a osservare un minuto di silenzio durante i funerali del collega morto in servizio e ad accendere i lampeggianti delle autopattuglie in segno di solidarietà. Lampi blu a Gino, da parte di tutti i colleghi d’Italia.

Giovanna Gamba