L’episodio è avvenuto a Sant’Eufemia. Negli ultimi giorni è stata rilevata una recrudescenza del fenomeno delle cosiddette “truffe porta a porta”. I consigli delle forze dell’ordine per la prevenzione.
Quello accaduto in questi giorni nella zona di Sant’Eufemia è solo ultimo di numerosi tentativi di truffa messi in atto da malintenzionati con diverse tecniche per confondere le vittime. Questa volta, però, la vicenda ha un lieto fine e la si racconta volentieri.
Sono circa le 18, quando una signora di 83 anni, decisamente molto sveglia, vede arrivare a casa sua due sedicenti carabinieri in abiti civili che tentano di mettere in atto il loro piano. La donna, tuttavia, intuisce che si tratta di truffatori e passa subito alle vie di fatto: prende la scopa e rincorre i due uomini, facendoli fuggire.
La polizia ricorda che purtroppo molto spesso i malviventi riescono a realizzare la truffa presentandosi con modi gentili ed eleganti, spacciandosi per tecnici o funzionari, se non addirittura per forze dell’ordine come in questo caso, fino a confondere le loro vittime.
Le raccomandazioni delle forze dell’ordine sono poche e semplici e sono rivolte soprattutto alle persone anziane e che vivono sole: nessuna azienda o ente pubblico, comprese le forze di Polizia, invia dipendenti e richiede pagamenti a domicilio, soprattutto se la visita non è preavvisata da una lettera formale. Si ricorda di non tenere in casa grosse somme di denaro e di non aprire la porta agli sconosciuti, anche se in possesso di tesserini con foto. In caso, prima di aprire, si può chiedere conferma chiamando il 112.
Finto carabiniere tenta la truffa: messo in fuga
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