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Settimana intensa, con repliche quotidiane, per “Bella senz’anima”, il nuovo monologo di Paola Rizzi su testo di John Comini, che in questi giorni ha riempito piazze e teatri riscuotendo ovunque ampio successo.

 

Nuvolento, Nuvolera, Odolo, Calcinato, Villanuova, Polpenazze: una sera dopo l’altra… una serie di successi, con un pubblico entusiasta che l’attendeva e non è stato deluso. In forma strabiliante, Paola Rizzi riempie la scena con l’ultima puntata delle avventure della signora Maria e regala al pubblico due ore di risate ininterrotte, ancora più gustose per i siparietti fuori programma e le improvvisazioni esilaranti con cui la protagonista sa infarcire la trama.

A Odolo molti spettatori non sono riusciti a entrare in teatro, a Calcinato c’era chi si è portato la sedia pieghevole da casa, mentre a Polpenazze quasi tutti sono rimasti seduti fino all’ultima battuta nonostante le poche gocce si fossero già trasformate in pioggia insistente.

Tutti per lei, la mattatrice che catalizza centinaia di sguardi attenti prima di regalare l’immancabile risata, dosando sapientemente i tempi, creando tormentoni cui tutti si affezionano, commentando perfino quantità e ritmi dei numerosi applausi. È stata definita un fenomeno sociologico per come riesce a smuovere la gente e per lo stuolo di fans conquistati in questi anni, affezionatissimi che spesso la seguono perfino da un paese all’altro nelle varie repliche. Paola attribuisce il merito del successo ai testi sferzanti di John Comini, l’istrionico autore e regista che la dirige da sempre. Non ne dubitiamo, ma che ne sarebbe anche della migliore scrittura senza l’attrice che la plasma e la fa vivere di vita propria? Ecco, non per essere banali, ma forse… sarebbe bella, senz’anima!

Giovanna Gamba

(Per i prossimi appuntamenti consultare www.teatrogavardo.com)