Serata speciale a Gavardo nella parrocchiale in occasione delle celebrazioni per i cento anni dell’ampliamento della chiesa. Una serata davvero particolare tra letture di brani sacri fatte da Andrea Giustacchini e canti del Coro La Faita.
Allo splendido spettacolo si è aggiunta la sorpresa organizzata da due amici al maestro Valerio Bertolotti e a tutti i membri del coro La Faita.
Seduto in prima fila, accanto agli amici Mauro e Stefania Trevisani, c'era Angelo Ferrari .
Per chi non lo sapesse Angelo e' un bravissimo tenore che abita in Texas e si esibisce in tutto il mondo. Ma ciò che lo lega al coro La Faita e soprattutto a Gavardo e' il fatto che le sue origini sono proprio gavardesi. Suo padre, infatti, anch'egli tenore è nato a Gavardo 91 anni fa, ma tuttora insegna canto in Texas. Si e' esibito in tutti i teatri del mondo ma qua ci sono le sue origini.
Quando l'ho sentito al telefono, alcuni mesi fa, mi ha raccontato che da giovane si voleva iscrivere ad una scuola di canto ma, a quei tempi, non c'erano molti soldi. Così i suoi amici della piazzetta di Gavardo fecero una colletta e raccolsero quanto era necessario per farlo studiare.
Lui non ha mai dimenticato i suoi amici e il suo paese e finché ha potuto è tornato spesso a Gavardo. Ora non se la sente più di affrontare un viaggio tanto lungo e così, quando suo figlio Angelo si trova in Italia, passa da Gavardo.
Il maestro del Coro la Faita è stato molto sorpreso quando si è trovato Angelo davanti, l'ultima volta che Angelo ed il Coro hanno cantato insieme, e' stato 15 anni fa.
Adesso Angelo ha promesso che l'anno prossimo, per i festeggiamenti dei 50 anni del coro verrà a Gavardo e magari sarebbe bello vederli e sentirli esibirsi insieme.
E' stato un momento molto emozionante assistere a questo incontro e vedere che tanti membri del coro La Faita ricordavano Angelo e suo padre Lazzaro Ferrari. Molte persone, tra il pubblico, hanno conosciuto Ferrari a Gavardo. Ed è stato un momento emozionante.
Stefania Signori
Nel foto Angelo Ferrari è il quarto da sinistra in prima fila accanto al maestro Bertolotti