Dopo diverse serate in giro per la provincia, il terzo romanzo della saga ideata da Enrico Giustacchini sarà presentato martedì 19 aprile alle 20:30, presso la biblioteca comunale (via De Gasperi 2). L’autore converserà con il giornalista Marcello Zane, mentre Andrea "Deni" Giustacchini leggerà alcuni brani del volume.
L’investigatore medievale più famoso del Bresciano questa volta si trasferisce sulle rive del Garda per aiutare il collega Zenobio Benacense, che ha ricevuto minacce di morte. Il giudice Albertano e il caso dei colori assassini comincia infatti con una morte misteriosa, accompagnata da un messaggio altrettanto enigmatico al giudice Zenobio: “Zenobio, i colori delle gemme uccidono i tuoi servi e uccideranno anche te. E finirai nelle tenebre…”. Dopo il primo omicidio, l’assassino implacabile e crudele continua a colpire, “firmando” i suoi delitti con i diversi colori delle pietre preziose, mentre Zenobio si ritrova asserragliato nella propria casa-fortezza affacciata sul lago. Albertano si trova dunque a indagare in un contesto complesso, alle prese con un serial killer senza volto, ma di diabolica intelligenza, in una sfida difficile e rischiosa. Il libro si sviluppa in un serrato crescendo, all’insegna di continue sorprese, sino allo scioglimento finale, scandito dal più imprevedibile dei colpi di scena.
Sullo sfondo, a far capolino è l’affascinante mondo dei catari, gli eretici che proprio sul Garda, a Desenzano, avevano nel XIII secolo una delle loro colonie più numerose. Il giudice e letterato Albertano da Brescia, tra l’altro, aveva controbattuto alcune delle loro tesi nel primo dei suoi trattati. Di tutto ciò troviamo eco nel romanzo, che come i precedenti cala l’invenzione fantastica in una cornice storica accuratissima, frutto di pazienti ricerche documentali.
La stessa ricerca ha avuto esiti sorprendenti se si considera che in appendice al volume sono riprodotti disegni di particolare pregio e valore. Si tratta nientemeno che dei disegni originali di Albertano, tracciati dal giudice sui margini di un codice del IX secolo e pubblicati adesso in “prima assoluta” dopo ottocento anni, grazie al contributo della Biblioteca Queriniana di Brescia. Una strepitosa riproposta di enorme valore culturale, che ci mostra il famoso scrittore, magistrato e diplomatico sotto una veste inaspettata, ossia quella di un uomo ironico, arguto, attento ai risvolti caricaturali della realtà.
E. GIUSTACCHINI, Il giudice Albertano e il caso dei colori assassini, Liberedizioni, Gavardo 2016.