Consueto spazio alle riflessioni della nostra misteriosa collaboratrice Ariel che ci regala qualche pensiero nel fine settimana
Accendo la televisione, danno la notizia dell'approvazione della legge sulle coppie diversamente amate, rimango basita dall'annientamento umano e emozionale che colgo nella coda dell'informazione. Dalla legge è infatti escluso l'obbligo di fedeltà.
Ho compreso bene? Ho la certezza di aver pienamente inteso la portata di tanta superficialità umana? Troverò qualcuno molto triste e vuoto per tanto nulla?
La persona è la persona, i sentimenti sono i sentimenti, la dignità umana è scevra da etichette, colori, delimitazioni e forzature.
Eppure la notizia appena ascoltata mi ha investita con tanta forza da avermi fatto tracollare al punto da non ricordare - ora - le azioni successive dell'ora, della giornata.
Che grande peccato, quanta tristezza, quanto vuoto dentro. Sento molto freddo ma nulla mi scalda il cuore, la gola è secca e mi brucia tanto da pensare di avere la febbre molto alta.
Tutto normale, la vita scorre uguale, vedo gli altri intorno a me e sembra non trasparire nulla di nulla o di diverso rispetto all'attimo precedente.
Grande peccato. Attendo una civiltà migliore sicuramente con trasmissione di fedeltà.
Ariel