Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Pagine preziose in biblioteca. E' stata inaugurata nel pomeriggio la mostra dedicata ai libri antici di proprietà della biblioteca di Vobarno. In esposizione alcune pezzi preziosi realizzati per lo più da stampatori valsabbini tra il 1500 e il 1700. L'iniziativa è stata curata da Alfredo Bonomi e Michela Valotti in collaborazione con Comune e Biblioteca di Vobarno.

Al taglio del nastro ufficiale erano presenti molti cittadini valsabbini e non, gli amministratori, sindaci e anche numerosi giovani. A fare gli onori di casa è stato il sindaco Giuseppe Lancini in compagni dell'aassessore Liberato Ezio Formisano.

La rassegna rimane aperta fino al 20 novembre nella splendida biblioteca di Vobarno.

Nell'occasione Alfredo Bonomi ha colto l'occasione per rilanciare la sua idea di museo del libro valsabbino, ma non in senso tradizionale ma come esperienza sensoriale e sentimentale policentrica. Un' idea che il professor Bonomi coltiva da tempo e che va portata avanti, ne siamo tutti convinti.

Una cinquantina di volumi antichi di proprietà del Comune di Vobarno esposti per la prima volta al pubblico. Si tratta per lo più di cinquecentine e seicentine realizzate da stampatori valsabbini in attività in diverse città italiane ed estere e in particolare a Venezia. La tradizione degli stampatori in Valsabbia è antica e interessa diversi comuni: Vobarno, Sabbio, Soprazzocco e altri.

Nicolini, Pelizzari, Tini, Gelmini, Bascarini e ancora Bertelli, Pavoni e molti altri. Sono loro, sono gli esponenti di queste famiglie, che – provenienti dalla Vallesabbia – hanno offerto un contributo decisivo allo sviluppo della stampa. A Vobarno (grazie al prof. Alfredo Bonomi) sono giunti nel 1987 oltre un centinaio di volumi datati tra il 1500 e il 1700. Una parte di questi è ora visibile fino al 20 novembre nelle bacheche nuove fiammanti offerte da 13 aziende valsabbine. 

Tutto inizia quando Bonomi riuscì a convincere il consiglio comunale di Vobarno del 1987 ad acquistare 51 pezzi da una vendita all’asta. Quindi via via la collezione è stata incrementata. Tra Vobarno e Sabbio i comuni possiedono circa 150 pezzi molto importanti realizzati tra il 1500 e il 1700. Valore attuale circa 150 mila euro.

Apertura martedì 15-19; mercoledì e venerdì 9-12 e 15-19; giovedì 9-12 e 15-22; sabato e domenica 15-18. Esposta anche un’opera per la rassegna “Insoliti incontri”: “Sulla strada di Damasco” di G. Peruz.