Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

«Noi siamo tutto» è una favola d’amore che segue la scia dei recenti «Colpa delle stelle» e «Io prima di te». Anche in questo caso la tematica della malattia in età adolescenziale si incrocia con un’intensa storia d’amore.

Seguendo una regia lineare e che non osa certo virtuosismi, la canadese Stella Meghie mette in scena la storia di Maddy e Olly: la prima è una diciassettenne affetta da una malattia rara che la tiene segregata in casa fin dalla nascita, mentre il secondo è il nuovo vicino di casa che all’improvviso giunge a vivere nella casa accanto alla sua.

Tra i due nasce il sentimento che porterà la storia a mettere in campo tutto il canovaccio narrativo che è tratto dal libro di Nicola Yoon.

Il film è un compendio di tutto ciò che può piacere agli amanti del cinema sentimentale: amore, coraggio, sfida e malinconia sono gli ingredienti di questo ricchissimo piatto che sarà servito sabato 11 novembre, domenica 12 e lunedì 13 alle 21.

«Lego Ninjago» è il bellissimo film d’animazione per famiglie che sarà proiettato domenica 12 alle 15 e lunedì 13 alle 16.30.

È un altro pregevole lavoro del settore Cinema della Lego, che sembra averci preso gusto nel campo dei lungometraggi animati.

Come in «Lego Batman The Movie», il film è realizzato con mattoncini e personaggi Lego, creando una fiaba avventurosa che piacerà ai più piccoli ma dotata di umorismo e sagacia, con tante citazioni e battute che piaceranno anche ai grandi.

«Lego Ninjago» sarà replicato sabato 18 alle 15 e lunedì 20 alle 16.30.

Il weekend cinematografico si chiude martedì 14 con la replica di «La corazzata Potemkin» che già nella prima proiezione del 7 ha avuto un buon successo di pubblico. Il più famoso dei film non visti e che non è affatto una “cagata pazzesca” nonostante questo film sia noto ai più per la battuta di Fantozzi. E che dura soltanto poco più di un’ora, a dispetto dell’immaginario comune che lo vuole come un film infinito.

Serrato, ritmato e strutturato sulle basi delle teorie del “cinepugno”, è il film con cui Ėjzenštejn determina del tutto lo stile del montaggio delle attrazioni.

Partendo dalla rivolta di Odessa del 1905, il regista sovietico vuole raccontare le origini (il seme) della rivoluzione russa.

Mercoledì 15, invece, continuerà la rassegna di incontri sulle tematiche sensibili in età adolescenziale, incontri destinati a genitori ed educatori, ma anche a tutti gli interessati.

Dopo il successo della serata di mercoledì 8, dove la proiezione di «Più buio di mezzanotte» è stata seguita dall’intervento della psicologa Mara Campadelli (cooperativa Area), questa sarà la volta del superpoliziotto (e scrittore) Domenico Geracitano, ormai da anni schierato in prima linea nella lotta al cyberbullismo e ai malcostumi della rete.

È ovvio come questo incontro sia assolutamente importante per tutti, ragazzi in primis, ma anche per i genitori che quasi sempre hanno la responsabilità del comportamento dei figli e sono all’origine di una (dis)educazione dell’uso della Rete e degli strumenti informatici.

Anche in questo caso l’ingresso sarà gratuito e gli argomenti messi sul tavolo riguardano la sicurezza e la salute (mentale e fisica) di tutti noi. La non partecipazione equivarrebbe alla dimostrazione di un disinteresse che in casi come questo deve essere smentito.

 

Nicola Cargnoni