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Prende il via in questi giorni "Il cammino del giudice Albertano", seconda edizione della rassegna dedicata al protagonista dei gialli di Enrico Giustacchini. Lo scrittore farà tappa in diversi centri valsabbini presentando la sua ultima pubblicazione, "Il giudice Albertano e il caso del santo senza volto". Primo appuntamento giovedì 25 agosto alle 20:30 a Pertica Bassa.

 

L'esperienza viene riproposta dopo il successo dello scorso anno e tra l'altro rappresenta un unicum fra le rassegne, in quanto interamente dedicata allo stesso autore e al medesimo personaggio. Si svolge grazie al sostegno della Comunità Montana di Valle Sabbia e al Sistema bibliotecario Nord-est e consiste in sei serate ambientate non solo in biblioteca, ma anche in luoghi suggestivi del territorio, con formule diversificate in modo da valorizzare al meglio ogni incontro. 

La presentazione si è svolta presso la sede della Comunità Montana a Nozza ed è stato l'assessore alla Cultura Claudio Ferremi a illustrare le sei località che ospiteranno gli incontri, tra Valle Sabbia e Garda: Pertica Bassa (25 agosto alle 20:30, presso la casa Torre di Ono Degno), Casto (6 settembre alle 18, in biblioteca), Odolo (12 settembre alle 20:30, al museo del ferro), Idro (16 settembre alle 20:45, presso il cortile "Era de le fontane"), Padenghe (20 settembre alle 20:30, in biblioteca) e Agnosine (6 ottobre alle 20:30, in biblioteca).

Con un ringraziamento speciale ad Alessandra Vittici, direttrice del Sistema bibliotecario Nord-est, instancabile organizzatrice e promotrice fin dalla prima ora dell'evento, ha preso poi la parola Enrico Giustacchini che ha sottolineato alcune peculiarità di questa edizione: i luoghi non istituzionali, ma simbolo della storia e della cultura dei nostri borghi; le formule dell'aperitivo (a Casto) e del dopocena (a Odolo) con l'autore; le diverse voci che si alterneranno nel dialogo: Marcello Zane, Roberta Ghirardi e Flavio Casali. 

Sulla figura del magistrato medievale bresciano vissuto nel XIII secolo, ormai c'è poco da raccontare perché i nove volumi di Giustacchini l'hanno reso familiare ai lettori. L'ultima sua avventura è ambientata alle porte della Valtrompia a Zenato, l'odierno Ponte Zanano, e come sempre presenta una trama complessa e ricca di colpi di scena, dopo che un uomo è stato aggredito e ucciso forse dallo stesso fratello. Sarà compito, come sempre, di Albertano chiarire le vicende e trovare il colpevole: grazie alla sua logica impeccabile, il giudice saprà ricostruire la verità e ristabilire l'ordine che era stato infranto.

La lettura dei libri di Giustacchini, così come le serate di presentazione, oltre al divertimento di avventurarsi in un giallo classico offre l'occasione per immergersi nella storia e nella cultura medievale, di cui a ogni episodio vengono messi in rilievo aspetti diversi e spesso poco conosciuti, oltre ai tratti della quotidianità e della vita materiale che non smettono mai di esercitare un fascino particolare nell'uomo del XXI secolo.

Giovanna Gamba