Il patrimonio dissonante è oggi più che mai oggetto di divisione, tema di grande attualità in Italia e nel mondo. A Brescia la questione del Bigio, la statua denominata “L’era Fascista” e della sua collocazione è ancora tema di discussione.
Altrei esempi di patrimonio dissonante a Bolzano l'Arco della Vittoria, a Predappio la "memoria" del Duce, ancora a Salò, il Museo del Ventennio, a Bristol la statua di Colston, in Belgio la restituzione dei beni coloniali, ecc.. Anche a Lavenone l’affresco che si trova lungo la strada è un esempio di patrimonio dissonante. Tutto questo può essere utilizzato in chiave turistica?
Se ne discute con docenti universitari e con la direttrice di Atrium, Claudia Castellucci. Atrium è una rotta del Consiglio d'Europa che di occupa di valorizzare le architetture di regime, in un corso di cinque lezioni online tra aprile e maggio, proposte dall'Università Cattolica di Brescia. Il corso è gratuito ma il numero dei posti è limitato. Una parte dei posti è riservata a studenti Unicatt. In questo link tutti i dettagli e la possibilità di iscriversi.
https://formazionecontinua.unicatt.it/formazione-bca...
Un corso online sul tema del patrimonio dissonante e del suo uso in chiave turistica: ecco come iscriversi
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