È stata presentata a Palazzo Broletto la seconda edizione del CULT-Cura Festival, manifestazione organizzata dall’associazione culturale Biùcultura nella media Valle Sabbia. Primo appuntamento a Mura il 21 luglio alle 20:45. Ingresso libero per tutti gli eventi.
 
Quest'anno la rassegna conferma la partecipazione dei comuni di Agnosine, Bione, Barghe, Odolo, Preseglie e Sabbio Chiese, allargando la collaborazione alle new entry Mura, Pertica Alta e Provaglio Val Sabbia. Si ritrova anche la collaborazione della Comunità Montana di Valle Sabbia e Fondazione Provincia di Brescia Eventi, che quest’anno si lega anche con lo Young Board di Palazzo Martinengo. Novità anche la charity partnership con “Rari come Franci”, associazione che si occupa di raccogliere fondi per la ricerca contro le malattie rare.
 
CULT-Cura: non solo la cultura come cura – uno degli obiettivi di Bergamo e Brescia Capitale italiana della Cultura nel 2023 – ma anche la cultura come “Cult”, perché possa godere di un nuovo successo anche duraturo, che possa diventare in qualche modo esemplare: così era nata l’idea del Festival, e così si è ampliata, insieme alla rete creata tra Biùcultura e gli enti coinvolti, che hanno risposto all’invito, mettendosi a disposizione e collaborando per gli incontri che verranno organizzati tra luglio e ottobre.
 
Questi gli ospiti: a Barghe l’alpinista Nives Meroi, prima donna ad aver scalato tutti i quattordici ottomila metri senza ossigeno; a Bione il giornalista esperto di geopolitica Dario Fabbri, a Mura il poeta e “sacerdote” della paesologia Franco Arminio, a Odolo la filosofa e tiktoker Benedetta Santini, a Pertica Alta il sociologo Aldo Bonomi, a Preseglie l’economista social Pecuniami, a Provaglio Val Sabbia la giornalista Tonia Cartolano, a Sabbio Chiese padre Enzo Bianchi. Chiuderà il festival l’appuntamento ad Agnosine a ottobre con un ospite che verrà annunciato a breve. 
 
Il festival dello scorso anno ha coinvolto più di 800 spettatori e gli incontri sono stati messi a disposizione sul canale Youtube di Biùcultura e sottoforma di podcast su diverse piattaforme. “Quella che era una duplice scommessa - spiega Fabio Gafforini, presidente di Biùcultura e direttore artistico della rassegna - è diventata una solida realtà: da una parte dare vita a un nuovo festival in Valle Sabbia, dall’altra far nascere una rete tra associazioni e istituzioni basata sulla condivisione di un’iniziativa culturale con la volontà di dare sempre nuove opportunità di confronto al nostro territorio, periferico ma non marginale. Per quanto riguarda gli ospiti, abbiamo cercato personalità che possano parlare di diversi temi a un pubblico potenzialmente diverso e, soprattutto, con linguaggi diversi: infatti, il punto di partenza non sarà più solo il libro ma si guarderà alla multimedialità.”
 
Gli eventi saranno tutti ad ingresso libero. Partner dell’iniziativa sono Confartigianato Brescia e Lombardia orientale, Compagnia della Stampa – Massetti Rodella Editore, La Cassa Rurale, Imbal Carton. CULT-Cura Festival ha ricevuto il patrocinio – oltre che dai nove comuni della rete – da Regione Lombardia, Provincia di Brescia e Comunità Montana di Valle Sabbia. Inaugura la rassegna Franco Arminio il 21 luglio alle 20.45 a Mura, al centro sportivo all’ombra della Pieve.
 
L’Associazione Culturale Biùcultura nasce nel novembre 2014 dal volere di un gruppo di giovani, in un contesto dove mancava una realtà che si occupasse prettamente di cultura e promozione del territorio. La spinta dei giovani ha permesso poi all’associazione negli anni di mutare, accrescere gli indirizzi programmatici e implementare progetti e strategie comunicative. Il CULT-Cura festival è l'ultima felice realizzazione del gruppo.