Questa sera, venerdì 27 ottobre alle 18.30, il Salòttino inaugura la mostra monografica su Edoardo Krumm. È una prima per l'associazione culturale: grazie alla nipote dell'artista, Isa Krumm, verranno esposti e saranno in vendita i lavori realizzati negli anni '60 e '70. 
 
Krumm non ha etichette ed ha spaziato nella ricerca, partendo da solide basi classiche per arrivare ad una sperimentazione più moderna, senza perdere l'identità di rappresentare lo spazio, la persona e il rapporto tra essi. Il suo è un nome ben conosciuto nel mondo dell'arte, ma non necessariamente al grande pubblico: questa è quindi l'occasione per scoprire un vero maestro che ancora oggi ha tanto da insegnare agli artisti per i quali mettersi alla prova, conoscere ed approfondire è più importante del seguire movimenti popolari con lo sterile fine di mettere in luce se stessi. 
 
Il pennello e i colori, la messa in discussione dell'acquisito, senza dimenticare gli insegnamenti fondamentali, ma usandoli anzi come base solida per esplorare nuovi territori, sono le più importanti guide per una pittura in continua e autentica evoluzione. 
 
Una quarantina di tele e una raccolta di disegni saranno al Salòttino dal 27 ottobre al 5 novembre. Con questa mostra viene inoltre inaugurato anche il nuovo orario autunnale: dal giovedì alla domenica 10-12 e 15-19.