La Fondazione Ugo Da Como tra gennaio e febbraio ha in programma un ciclo di conferenze dedicate alle arti decorative del Novecento. Si terranno presso la biblioteca civica di Lonato il sabato mattina dalle 10 alle 11:30. Ingresso gratuito

 

Tra gennaio e febbraio 2024, la Fondazione e l’Associazione Amici della Fondazione Ugo Da Como, in collaborazione con il Comune di Lonato del Garda, organizzano un ciclo di conferenze dedicate alle arti decorative fra tradizione e modernità, finalizzato alla valorizzazione di un significativo artista e artigiano bresciano: Nino Ferrari. Il tema prescelto introduce un’esposizione che sarà ospitata nel Museo Casa del Podestà nella primavera 2024. La mostra ripercorrerà le vicende artistiche di Nino Ferrari (Canneto sull’Oglio 1908 - Brescia 1981), maestro della lavorazione dei metalli, dell’incisione e dello sbalzo su argento, rame e peltro, attivo a Brescia e a Milano tra gli anni Trenta e gli anni Settanta del Novecento.

Le cinque conferenze saranno tenute da Stefania Cretella (Università degli Studi di Verona) e dal noto antiquario bresciano Luciano Colantonio, specializzato in arti decorative del Novecento, e ospitate nella Biblioteca Civica di Lonato del Garda, il sabato mattina dalle ore 10.00 alle ore 11.30. L’ingresso alle conferenze è gratuito e varranno come credito formativo per gli architetti iscritti all’Ordine degli Architetti bresciani. 

I posti sono limitati ed è obbligatoria la prenotazione, telefonando al numero 030.9130060. Per informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

PROGRAMMA DELLE CONFERENZE:

Sabato 13 gennaio 2024 - Le arti decorative tra Eclettismo e Modernismo

Sabato 20 gennaio 2024 - Art Déco, Stile Novecento e design

Sabato 27 gennaio 2024 - L’arte dei metalli e le tecniche di produzione di Nino Ferrari

Sabato 3 febbraio 2024 - Il percorso espositivo della mostra

Sabato 10 febbraio 2024 - Art Déco, Stile Novecento e design: la riscoperta nel collezionismo e nel mercato di oggi. Conversazione con Luciano Colantonio, antiquario