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L’evento sarà preceduto in questo fine settimana (29 e 30 agosto) dal 49° Trofeo Gorla, il test event delle 50 miglia dell’alto lago. Tra le novità, oltre ad un Tp 52, la barca “alata” Quant 30 del lago di Lucerna. Al primo dei monocarena sul traguardo di Gargnano andrà il Trofeo Garda Lombardia.

Con le sue 65 edizioni, la Centomiglia è la regata italiana con più storia, oltre ad essere il più prestigioso evento velico mondiale in acque non marine. Moltissime le novità, con nuovi percorsi e trofei come il Bettoni per il primo dei monocarena, che potrebbe anche andare ad una barca più piccola, oltre al nuovissimo Trofeo Garda Lombardia, messo in palio dal consorzio degli operatori turistici.

Tra le barche più nuove ci sarà il Transpac 52 “North West Garda Sailing”. E' la barca marina già famosa con il nome di "Aniene-Prima Classe", 16 metri di lunghezza, portata sul lago da un gruppo di appassionati guidati da Andrea Corsato, Federico Rosa e Claudio Tonoli. A bordo ci saranno le 5 medaglie olimpiche del brasiliano Robert Scheidt, skipper che è oramai gardesano d'adozione, abitando a Torbole. L'ex "Aniene" andrà a sfidare i "Defender" di "Clandesteam", che presenterà una nuova prua e un maxi spoiler che ne allungano le linee d'acqua fino a 15 metri; le glorie del passato della Libera come gli ungheresi di "Raffica" (con tattico il pluricampione veronese Roby Benamati), "Principessa" e il legno "Grifo", datato 1981, affidato ai ragazzi del Circolo Vela Gargnano. Altra novità è il nuovo 10 metri della famiglia Bovolato, che ha prima progettato e poi costruito questo interessante One Off. Un ‘altra barca molto performante arriverà dal lago di Lucerna. E’ il "Quant 30", dotato di un’ala laterale. Lo scafo sarà condotto da Florian Raudaschl (Olimpico ad Atene 2004) e dall’esperto lacustre Nicola Menoni. Tutti i monocarena si contenderanno in assoluto il nuovissimo Trofeo Garda Lombardia.

Tra i multiscafi, che sul traguardo di Gargnano hanno vinto fin dal 1965, ci saranno altre diavolerie. Quest'anno toccherà al "Safram", scafo della serie svizzera dei Ventilo M1, firmato dal cantiere bergamasco Persico, lo stesso della "Luna Rossa" e delle barche del Giro del Mondo. A sfidare "Safram", che ha raggranellato tante affermazioni sul Lemano con la "Geneve-Rolle-Geneve" (un po' il loro Gorla) e sul Balaton il "Blue Ribbon" del mese di luglio, ci saranno gli M 32 svedesi. In particolare, "Hagar III" di Gregor Stmpfl dello Yacht Club di Bolzano, primo nelle ultime stagioni. Ma la novità più attesa sembra sarà il catamarano "Fifty Fitfy", un 15 metri di lunghezza, 9 di larghezza. Sul suo bacino ungherese ha frantumato tutti i vecchi primati. Spera, ovviamente, di ripetersi sul Benaco anche se le condizioni, da noi, sono spesso ben più dure. La particolarità di questo multiscafo è il piano velico, anzi il doppio piano velico montato sui due scafi. La superficie totale della velatura è di 288 metri quadrati, più 20 metri quadrati dei due alberi alari, i due profili sono uniti da delle maxi crocette. 

(Nella foto di copertina il Safram dei Ventilo M1. Sotto, la barca "alata" Quant 30).