Incontro conviviale e bilanci per la Società Canottieri Garda, 123 anni di storia (e mille leggende),
750 soci, 1500 ragazzi che nel periodo primaverile ed estivo, hanno frequentato i vari corsi di vela, canottaggio, Velascuola e Gioco Sport, il tutto al porto marina "Mauro Melzani" e nelle sale dove vengono conservati importanti cimeli storici come la Coppa del Liutaio, trofeo in argento donato per la gara degli "Agonali del Remo" da Gabriele D'Annunzio, i disegni della Star che il Divin Poeta voleva farsi costruire da un artigiano lacustre, in virtù del titolo di timoniere di Gran Randa che lui stesso si era attribuito, in onore della significativa velatura dell'allora carena olimpica. La tradizione dello sport del remo è continuato anche in questo 2015 grazie a Laura Meriano che ha conquistato l'argento in singolo al Campionato Italiano di gran fondo, mentre Pietro Trevisani e Matteo Soncina hanno meritato l'oro al Festival dei giovani. La disciplina del Triathlon ha visto Simone Manovali arrivare primo alla prestigiosa gara di Bardolino.
Nella vela c' è stata la qualificazione per le Paralimpiadi di Rio con Antonio Squizzato, a bordo del singolo "2.4 metre". I cugini Luca e Roby Dubbini sono stati i migliori degli italiani al Campionato del mondo del 49Er e vice campioni d'Italia. Nel Cico di Napoli la Canottieri Garda ha ottenuto un significativo sesto posto nella classifica a squadre (Club e Corpi sportivi dello Stato). I bravi e simpatici Luca Pavoni, Simone e Stefano Spadini, Sandro Giacomini, hanno meritato (con lo skipper Chicco Sinibaldi della Fraglia di Desenzano) il titolo Tricolore con la flotta del monotipo Protagonist 7.50. Sempre nella vela sono arrivati altri titoli e piazzamenti, su tutti ci sono i risultati dei giovani "Filippi" Amonti e Massara dello skiff acrobatico 29Er. Nel nuoto Mattia Masperi si è guadagnato l' oro al Campionato Italiano master nei 200 rana, argento nei 100 rana e nei 200 misti. Altri due argenti sono arrivati grazie nei campionati regionali con Daniele Giuntoli (400 stile libero) e con Nicolò Serpi (200 rana).