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Finalmente un risultato positivo per la squadra di Calori che si impone per 3 a 2 all'Adriatico di Pescara al termine di una partita entusiasmante.

Sembrava impossibile, e invece é accaduto. Il Brescia raccoglie 3 preziosissimi punti sul campo del Pescara e si rilancia in ottica playout. Calori schiera la stessa formazione vista contro il Trapani, ma l'inizio é subito in salita: già al quarto minuto i padroni di casa sono in vantaggio. La dimostrazione però che non è il solito Brescia arrendevole e demotivo arriva soltanto 2 minuti più tardi, quando, al termine di una perfetta azione sulla fascia, Corvia insacca il gol del momentaneo pareggio. Il Pescara tuttavia é una squadra ostica e ben attrezzata e torna in vantaggio grazie alla rete di Bjarnsonn al 16mo. Nonostante il nuovo svantaggio, si vede in campo un Brescia vivo, anche se manca ancora la lucidità e la precisione sotto porta. La svolta arriva al sesto minuto della ripresa quando ancora Corvia sugli sviluppi di un corner insacca di testa la rete del pareggio. Le rondinelle cominciano a crederci, il Pescara vacilla. Dopo un paio di occasioni sprecate, al 27mo minuto é sempre Corvia a prendersi l'onere di marcare il suo terzo gol di serata, che vale il sorpasso sulla squadra di casa. Il finale é pura sofferenza (anche per via dell'espulsione di Tonucci) ma il risultato non cambia. "Vittoria molto importante, tanto per la classifica quanto, e soprattutto, per il morale. Ho visto la cattiveria giusta in campo, sono molto contento per i ragazzi" cosi commenta un Calori visibilmente soddisfatto nel post partita. La speranza é che non sia solo un fuoco di paglia, ma che la squadra riesca a dare continuità a questo risultato positivo; e sabato prossimo c'è già un altro importante test di maturità per le rondinelle con la sfida in quel di Bologna. La notizia vera però é che il Brescia è ancora vivo e ha la possibilità di giocarsela fino alla fine per la salvezza: mancano 8 partite e con la squadra vista ieri sera all'Adriatico niente é più impossibile. Basta crederci.

Alberto Quistini