Da indagini precedenti, gli uomini della Polizia Locale avevano scoperto che due italiani, padre e figlio, vendevano stupefacenti a persone, soprattutto giovani, nelle aree verdi vicino a via Bramante.
L'altro giorno una pattuglia si è recata sul posto e ha tenuto sotto controllo i movimenti dei due: mentre il padre, un bresciano di 65 anni, si trovava sulla strada vicino alla cantina del loro appartamento, il figlio di 30 anni rimaneva in casa, scendendo solo all’arrivo dei clienti.
Gli agenti hanno visto un giovane avvicinarsi e parlare con i due uomini per poi allontanarsi e, a quel punto, sono intervenuti perquisendo la cantina.
Nel locale, su una mensola della dispensa, sono stati scoperti 6,8 grammi di hashish, una dose da 0,8 grammi di cocaina e, in una piccola scatola di legno, una confezione in cellophane del peso di 1,4 grammi contenente cocaina e hashish. Addosso al sessantacinquenne è stata trovata un’altra busta di cocaina di 0,6 grammi. Oltre alla droga, la pattuglia ha sequestrato anche una bilancina di precisione e diversi strumenti utilizzati per il taglio.
Gli agenti hanno quindi deciso di controllare anche l’appartamento. Nella camera da letto hanno scoperto due panetti di hashish del peso di 29 e 38 grammi ciascuno, una busta di marijuana di 2,6 grammi, 1,172 grammi di cocaina e una bustina contenente 2,6 grammi di hashish e marijuana. Sopra il comò è stata trovata una bilancia di precisione con residui di droga sopra il piatto di pesatura, sacchettini in polietilene trasparente e alcune buste vuote.
In un cassettone gli uomini della Polizia Locale hanno trovato inoltre un grosso coltello con un’impugnatura nera in legno e con una lama lunga 14 centimetri sulla quale erano rimaste tracce di hashish e segni di bruciatura.
I due bresciani sono stati quindi arrestati e portati al Comando di via Donegani. Il magistrato di turno, avvisato dagli agenti, ha disposto gli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.